Ecco Arco: la coalizione a supporto di Moretti. «Aperta e inclusiva»

«Vogliamo vincere. Primo giorno da sindaco? Non sarà a Palazzo Mosti, ma per strada, tra la gente»

ecco arco la coalizione a supporto di moretti aperta e inclusiva
Benevento.  

Arco: perché un arco è inclusivo, ma anche aperto. Si chiamerà così infatti la coalizione guidata da Angelo Moretti, che vede oltre a Civico 22 protagonisti per ora Davvero Verdi, Rifondazione Comunista e Per.
La presentazione in un luogo considerato simbolo di un'idea di città che si vuol portare avanti: l'Orto di Betania, tra ragazzi che studiano, ragazzi che qui seguono i propri percorsi sociali, e Gedy, il pirata che ha sostituito il Jolly Roger con la bandiera giallorossa a servire un ottimo caffè.
«Abbiamo dimostrato proprio qui – ha dichiarato Moretti – che la rivoluzione è possibile».
Una rivoluzione che vuole una diversa idea di città: «Una rivoluzione ecologista, un nuovo umanesimo: a Benevento serviva qualcosa di nuovo subito, il centrosinistra non ha voluto provarci e noi siamo qui, intorno a un modello di sviluppo sostenibile che vi trova tutti d'accordo. L'Arco, che sta per artefici di comunità, perché la politica non è altro che creare la comunità costruendone i legami».
Un arco come detto aperto a tutti: la coalizione non è chiusa né “preclusa” a nessuno. Altrabenevento non c'è ancora «Hanno chiesto tempo: ne abbiamo», Viespoli è vicino «Ha fatto un endorsement», e Rifondazione Comunista spera che «Anche Potere al Popolo possa essere in coalizione», ma in questo caso ci sarebbero perplessità proprio sull'eccessiva eterogeneità della coalizione.
In ogni caso si gioca a vincere: «Vogliamo vincere – ha spiegato Moretti – come immagino il primo giorno da sindaco? Sicuramente non a Palazzo Mosti, mi immagino nel campetto di Capodimonte con tanta gente attorno. Inizierei così, dalle tante opere lasciate all'incuria in città».
Con Moretti dunque Rifondazione Comunista, con Volpe: «Siamo noi l'unica alternativa vera, il programma è ambizioso, ma si concilia coi nostri ideali», e Europa Verde con il commissario provinciale Roberto Marino che spiega: «Questo è un percorso che parte da lontano e che ha per filo conduttore una componente fortemente ambientalista ed ecologista, dunque che si concilia perfettamente con le nostre idee. Non v'è dubbio, serve un nuovo umanesimo».