Consultazioni Puc, il dirigente: «Non ci sono conflitti con campagna elettorale»

La nota del dirigente Iadicicco inviata anche al Prefetto, al sindaco e all'assessore Romano.

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Benevento.  

In merito alla questione Puc, interviene Palazzo Mosti, con la nota del dirigente all'urbanistica Iadicicco:

«Si rende noto che, in relazione alla consultazione posta in essere dagli Uffici Comunali ai fini della formazione della Variante al PUC di Benevento, il dirigente all’Urbanistica, Antonio Iadicicco, ha inviato la seguente nota al sindaco Clemente Mastella, all’assessore all’Urbanistica, Raffaele Romano, e al prefetto di Benevento, S.E. Carlo Torlontano:
“E’ obbligo dello scrivente Ufficio precisare alcuni elementi dell’iter in corso:
1) il Comune di Benevento, nell’ambito di un articolato procedimento avviato con la delibera di G.C. n.208 del 15/11/2019 e poi proseguito con la delibera di G.C. n.109 del 14/12/2020, ha conferito a tecnici esterni, nel novembre 2020 a mezzo Determina dello scrivente Dirigente dell’Urbanistica n.88/2020, l’incarico professionale per la elaborazione di Preliminare della Variante del PUC vigente e del Rapporto Preliminare della VAS;
2) gli atti prodotti dai suddetti Tecnici sono stati sottoposti alla Giunta Comunale che, con delibera n.170 del 27/7/2021, ha proceduto a Prendere Atto del preliminare di Variante al PUC ex art.2.4 del Regolamento Regionale n.5/2011;
3) contestualmente con la medesima Delibera n.170 si è dato mandato al Dirigente del Settore Urbanistica, n.q. di RUP, di procedere nella fase di consultazione di cui all’art.7 comma 2 del Regol. Regionale n.5/2011 e ss.mm.ii. (sul preliminare di Variante al PUC) e di consultazione in materia ambientale ai sensi dell’art.2 comma 4 del medesimo Regol. Regionale relativamente alla procedura di Valutazione Ambientale Strategica della medesima Variante;
4) di seguito l’Ufficio del Settore Urbanistica del Comune di Benevento ha avviato con nota del 30/07/2021 la sola consultazione preordinata ad acquisire dalla comunità amministrata notazioni, contributi conoscitivi e suggerimenti strategici circa il preliminare di Variante al PUC (cfr. art.7, comma 2, Regol. Regionale n.5/2011); contestualmente alla predetta consultazione dovranno avviarsi i tavoli di concertazione con i Soggetti competenti in materia ambientale (soggetti istituzionali) finalizzati a definire i contenuti del redigendo Rapporto Ambientale per la VAS della Variante (cfr. art.13, comma 1, del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., nonché art.2, comma 4, Regol. Regionale n.5/2011);
5) successivamente a tale fase partecipativa di cui all’ art.7, comma 2, Regol. Regionale n.5/2011, gli apporti collaborativi e conoscitivi pervenuti saranno valutati al fine di pervenire alla condivisione del Preliminare di Variante, così come statuito dal ridetto comma 2, e se del caso recepiti con atto deliberativo della Giunta ad integrazione dei precedenti indirizzi programmatici;
6) solo all’esito del compiuto svolgimento di tale fase procedurale (art.7 co.2 ed art.2, comma 4) sarà possibile elaborare la Variante di PUC, opportunamente corredata dagli approfondimenti tematici (geologici, agronomici, acustici, ecc.), da inviare alla Giunta per l’adozione prevista dall’art.3 comma 1, del citato Regol. Regionale n.5/2011.
Nel rispetto del riparto di competenze di cui al T.U. 267/00 si precisa che le richiamate attività di consultazione costituiscono adempimenti istruttori necessari, e non procrastinabili, di competenza del Settore Urbanistica.
Ne consegue che, a parere dello scrivente, stante la natura e i contenuti della fase procedurale in argomento, non si ravvisano elementi di ostacolo e di conflitto con l’imminente consultazione elettorale.
I contributi di cui all’oggetto, ricevuti da singoli cittadini e associazioni, saranno presi in esame dopo la scadenza elettorale secondo le procedure di legge.
Tanto si doveva per una migliore lettura delle attività tecnico-amministrative riguardanti la Variante al P.U.C. in argomento”.