De Stasio: «Dissesto? Violate norme e Mastella mente sui debiti»

La candidata del centrodestra: «Anomala la gestione dei tributi. Non reali i 150 milioni di debiti»

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Benevento.  

Anche Rosettra De Stasio, candidato sindaco del centrodestra interviene sulla questione dissesto:
«A seguito della dichiarazione di dissesto, uno dei primi atti dell’Amministrazione Mastella (Delibera C.C. n.1 dell’11/01/2017), la gestione dei Tributi comunali relativi agli anni precedenti la dichiarazione stessa è passata all’Organo Straordinario di Liquidazione (OSL), che avrebbe dovuto provvedere alla riscossione in modo esclusivo.

Il Comune di Benevento, in violazione della vigente normativa, ha invece gestito in modo illegittimo la riscossione di tali tributi affidandola contestualmente a die concessionari (SO.G.E.T. SpA e ANDREANI srl)

Infatti veniva prorogato il contratto stipulato con la SO.G..E.T., scaduto nell’Aprile 2016, fino al mese di Agosto 2018; ciò non solo omettendo di verificare la permanenza dei requisiti richiesti dalla Legge in capo alla detta Società, ma addirittura estendendo il contratto alla riscossione di annualità non di sua competenza (stante la dichiarazione di dissesto).

In esito alla nuova gara il Comune affidava la riscossione e la gestione dei tributi ANCHE alla società Andreani srl.

E’ opportuno precisare che cosa le anomalie hanno riguardato:

La riscossione dei tributi per gli anni antecedenti al dissesto, senza l’autorizzazione dell’O.S.L.;

L’ammontare dei versamenti effettuati dai cittadini a favore della detta società SO.G.E.T., e i conseguenti versamenti della società al Comune di Benevento (di competenza dell’OSL) di cui non è dato conoscere gli importi:

La totale illegittimità dell’incarico per la riscossione della somma di € 2,5 milioni conferito alla SO.G.E.T. con Determina n.88 del 05/10/2018 (e cioè dopo circa tre mesi dall’esito della gara con cui veniva assegnata la gestione del Servizio alla Andreani srl.

La conseguente illegittima attivazione delle procedure esecutive da parte della SO.G.E.T. nei confronti dei cittadini per la riscossione illegittima dei tributi comunali, invece di competenza dell’O.S.L.

Come innanzi precisato, contemporaneamente alla gestone dei tributi comunali da parte della detta SpA, il Comune di Benevento aggiudicava, in esito alla gara espletata, il servizio di concessionaria dei tributi alla ANDREANI Srl, alla quale veniva affidato anche l’incarico di riscossione di parte dei tributi comunali per gli anni antecedenti il dissesto, sempre in assenza di sottoscrizione del relativo contratto da parte dell’Organo Straordinario di Liquidazione.

Sulla base di tali atti del tutto illegittimi entrambe le società (SO.G.E.T. e Andeani), che erano entrambe concessionarie della riscossione coattiva

(unico caso nazionale nella gestione dei tributi comunali) hanno notificato e stanno notificando tuttora ai cittadini di Benevento avvisi di accertamento esecutivi ed ingiunzioni di pagamento (peraltro in violazione dell’art. 1, L.160/2019, che ha invece introdotto un unico atto di accertamento).

La detta normativa, che contiene una riforma della riscossione degli enti locali, ha espressamente previsto il versamento diretto delle entrate degli Enti Locali, in quanto tutte le somme a qualsiasi titolo riscosse affluiscano direttamente alla tesoreria dell’Ente. In particolare viene stabilito che il versamento delle entrate degli enti locali non può essere effettuato a favore degli affidatari del servizio riscossione, e che i contratti in corso alla data dell’1/1/2020 devono essere necessariamente adeguati entro il 31/122020, alle disposizioni relative alla riforma della riscossione.

A tutt’oggi il Comune di Benevento, in aperta violazione della normativa vigente, non ha adottato la necessaria Delibera di adeguamento dei contratti in essere (con la SO.G.E.T. e la Andreani), con la quale avrebbe dovuto prevedere, tra l’altro, i poteri ed i limiti del concessionario nell’attività di riscossione ed attestare la permanenza dei requisiti richiesti dalla suddetta L.160/2019; ma soprattutto il Comune di Benevento ha permesso che la soc. SO.G.E.T. e la soc. Andreani possano accedere in maniera sistematica ai dati personali dei cittadini.

Possiamo, pertanto, affermare che l’Amministrazione del Comune di Benevento ha adottato una condotta illegittima concretizzata attraverso le seguenti inadempienze ed irregolarità:

1)la gestione dei tributi comunali relativi agli anni antecedenti il dissesto, di competenza esclusiva dell’O.S.L., è stata condotta in violazione della normativa;

2)La riscossione di tali tributi comunali, di competenza dell’OSL, è stata affidata contestualmente a due società concessionarie (SO.G.E.T. e Andreani).

3)Ciò non ha consentito una gestione corretta da parte dell’Organo Straordinario di Liquidazione nella gestione e nella riscossione delle entrate comunali e dei tributi di sua competenza, come previsto dalla vigente normativa sul dissesto.

4)Non sono stati effettuati controlli per verificare le somme riscosse e versate dalle due concessionarie, a discapito dei creditori dell’Ente, per tutto il periodo relativo agli anni antecedenti al dissesto;

5)Non sono stati adeguati i contratti in essere con le due società concessionarie entro il termine del 31/12/2020 fissato dalla L.160/2019;

6)E’ stato permesso a due società concessionarie di notificare ai cittadini di Benevento avvisi di accertamento esecutivi ed ingiunzioni di pagamento, in violazione dell’art. 1 L. 160/2019, che ha invece previsto la notifica di un unico atto di accertamento (considerato idoneo titolo esecutivo), senza la preventiva notifica dell’ingiunzione o della cartella di pagamento.

A prescindere dalle suddette irregolarità ed illegittimità, i cittadini devono sapere che quanto affermato da Mastella circa l’ammontare del debito del Comune non risponde al vero, considerato che la verifica da parte dell’OSL indica un ammontare di gran lunga inferiore, che non solo non giustificherebbe il prosieguo dello stato di dissesto, ma probabilmente non avrebbe giustificato neppure l’ingresso nel dissesto nel mese di Gennaio 2017!

Intanto a subìre le conseguenze disastrose dello stato di dissesto sono, purtroppo, i cittadini che sono costretti a pagare tasse altissime (il dissesto obbliga l’Ete a determinare le tasse nella misura massima), che non vengono soddisfatti se creditori del Comune, che vedono la città saccheggiata e martoriata.