Bonavitacola lancia Mastella: sosteniamo questa parte del Pd

Da Benevento il vicepresidente: ancora valida l'alleanza delle Regionali con De Luca

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Benevento.  

“Sono qui per una ragione politica, il Partito democratico qui si è diviso ma non siamo davanti ad un notaio per cui chi ha il simbolo ha ragione e chi non lo ha torto. Si sono formati due schieramenti e non sempre la maggioranza, se maggioranza è, ha ragione”.

Il vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola rilancia da Benevento il suo sostegno a Clemente Mastella per le prossime amministrative, alla presentazione della lista Essere democratici, che riunisce numerosi amministratori del Partito democratico, a sostegno del sindaco uscente.
“Sono qui per ribadire quell'alleanza con De Luca che ha scritto la vittoria alle Regionali dell'anno scorso. Alleanza ancora valida nelle diverse città campane, sostenuta dal progetto di un nuovo Sud”.

E poi chiarisce rispetto all' “altro Pd”: “Nessun attacco, spero che quanto prima il partito democratico ritrovi unità ma prendo atto che qui ci sono dei democratici, dall'altra parte (ndr all'evento promosso dal pd per Perifano con il ministro del lavoro Orlando) ce ne sono altri. Sono qui perchè ritengo che questi abbiano ragione, perchè stanno dalla parte di un progetto che ha un respiro mentre dall'altra parte vedo appiattimento e una diminuzione localistica del ruolo di un grande partito”.

Una vista che sigla l'endorsement di De Luca a Mastella. Un concetto ribadito più volte al tavolo dell'incontro.

“Se non abbiamo giuridicamente il simbolo del PD non possiamo negare che qui ce ne siano storia e contenuto". Così Raffaele Del Vecchio, che cinque anni fa ha sfidato Mastella alle amministrative e ora lo sostiene, rivendica l'apparenza al Partito Democratico.
"Noi – prosegue - restiamo fedeli all'alleanza che un anno fa ha portato alla vittoria di De Luca, la stessa ripetuta in altre province campane. Restiamo coerenti nel ribadire che è l'altro PD ad essersi isolato dal territorio non rispettando un rapporto istituzionale avviato. Non abbiamo il simbolo del Pd ma quando i simboli vengono svuotati di contenuto non hanno significato”.
Ripercorre la storia delle divisioni interne ai dem, Francesco De Pierro “una parte del PD – dice - era diventata una dittatura”. “La coerenza è la nostra storia” chiosa Cosimo Lepore.

E poi Clemente Mastella chiarisce: “L'alleanza costruita con De Luca e Bonavitacola regge, mancano solo due partiti. Non sono il Pd, ma ne ho rispetto e lo sostengo a Napoli, a Caserta, a Salerno e in altre realtà, mentre qui non sono sostenuto dal Pd”.