Il Pd sannita tra Roma e De Luca

Il congresso e l'impossibilità di portare avanti l'attuale situazione di ambiguità

il pd sannita tra roma e de luca
Benevento.  

Dopo la vittoria di Mastella al ballottaggio per le elezioni comunali di Benevento, e col sindaco uscente ora alle prese con la composizione della Giunta, il Pd cerca di mettere ordine dopo la sconfitta. C'è il congresso, che si preannuncia inevitabilmente problematico, acceso...qualcuno dice thriller ma è esagerato: è politica. Al di là del congresso, dove gli stracci, inevitabilmente, voleranno, la questione viva è quella della situazione di doppiezza che allo stato esiste nel Partito Democratico: da un lato il Pd a livello provinciale che ha sostenuto Perifano, che ha visto sfilare il segretario provinciale dem Letta e esponenti autorevoli come Amendola, Orlando e Serracchiani per Perifano, dall'altro l'area deluchiana che ha sostenuto Mastella in città, e che è presente e strutturata anche in provincia.

E la situazione non può durare in eterno, chiaramente. Il consigliere regionale del Partito Democratico, Mino Mortaruolo negli ultimi giorni proprio attraverso Ottopagine e Il Roma chiedeva che la situazione venisse chiarita e definita, e ieri un altro esponente del Pd sannita, Italo Palumbo, componente anche della segreteria regionale, è arrivato a ipotizzare un passaggio dello stesso Mortaruolo all'opposizione: «Non sappiamo se il Presidente della Giunta Regionale - dice in un lungo intervento Italo Palumbo - ha letto i programmi dei candidati sindaco. Se li ha letti, dobbiamo ritenere che il presidente della Giunta Regionale ha ritenuto il programma presentato da Mastella più vicino alle sue idee e ha ritenuto che il lavoro svolto da Mastella nel primo quinquennio era meritevole di conferma. Se questo è dobbiamo sapere che il destinatario della nostra opposizione non può essere solo Mastella ma anche il governatore De Luca, per una chiara divergenza di programmi. Inoltre De Luca ha sostenuto a Benevento Mastella e Forza Italia contro il PD e i movimenti progressisti che si sono manifestati in città. Dobbiamo trarne le conseguenze e collocarci visibilmente all’opposizione in Regione Campania con il consigliere Regionale, chiedendo al partito nazionale di fare chiarezza sui ruoli e sui comportamenti avuti in questa competizione elettorale da frange deviate del partito. Non c’è più tempo di fare gli adulatori, di utilizzare mezzi termini, di sospendere il giudizio fino alla prossima scadenza elettorale».

Ipotesi, quella di un passaggio all'opposizione che tuttavia non risulta affatto contemplata al momento. Si cerca invece la sponda del partito a livello nazionale, a dar legittimità, come già fatto in campagna elettorale, alle posizioni fin qui assunte e ad accompagnare una rinascita e una riorganizzazione del partito a livello provinciale che tenga conto delle peculiarità della situazione. All'orizzonte anche la conferenza di Del Basso De Caro, che si terrà domani: silente fino ad ora sulle comunali nel capoluogo, si attende di conoscere il suo pensiero e le eventuali mosse che il deputato dem intende porre in essere. Tantopiù che le voci di dentro della segreteria dem cominciano a dire che le sconfitte per il Pd sannita cominciano ad essere troppe...