De Caro: "Abbiamo perso? Sì, ma stravincendo"

"Risultato importante. Tutti contro li avevamo noi, a partire dalla Regione"

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Benevento.  

Difficile, a memoria di cronista ricordare momenti di commozione di Umberto Del Basso De Caro, che invece ieri, nella conferenza stampa dell'Una Hotel Il Molino si è visto, seppur per un attimo, tremolare la voce parlando del risultato raggiunto da Perifano. Un risultato inequivocabilmente positivo, secondo De Caro: «Abbiamo stravinto perdendo? Sì, abbiamo stravinto perdendo, perché siamo di gran lunga il primo partito a Benevento, di gran lunga, come lo siamo stati alle Regionali dove abbiamo preso il primo quoziente, e ribadisco, il primo quoziente. Abbiamo stravinto perché abbiamo ottenuto quel risultato lottando contro tutti i poteri, una narrazione venduta da altri falsamente, che era vera per noi però». 

E chiaramente un pesante riferimento in merito è alla presidenza regionale, a De Luca, schierata con Mastella: «C'è un problema nel Pd, che non è sulla segreteria regionale, che sarebbe sparare sulla croce rossa visto che si tratta di persone che potrebbero camminare col cartello al collo “sono qui per caso”. Il problema è il rapporto tra il Pd nazionale e i vertici regionali: è un problema che il Pd può scegliere di affrontare o non affrontare, ovviamente. Certo, alle ultime comunali il dato è stato eloquente: sono venuti qui diversi esponenti nazionali, è venuto Letta che è stato Presidente del Consiglio ed è il segretario nazionale, avrebbe potuto non venire a Benevento e lo ha fatto, ed è una scelta politica. Una scelta che dice che si vuol fare del Pd un partito aperto, non caudatario di nessuno». 

Quanto al Comune di Benevento e al ruolo del Pd nel futuro a venire: «Va detto che il Pd nella scorsa legislatura non ha fatto opposizione. Ora deve farla. Deve farla perché i nodi verranno al pettine: l'ubriacatura mediatica durerà ancora qualche giorno, forse sette come per la sposa. Poi si finirà di parlare di Grande Centro e sciocchezze del genere: è chiaro che nessuno può organizzare una cosa del genere senza sapere dove andare e senza conoscere la legge elettorale che cambia tutto. Noi dobbiamo fare opposizione, non arrendendoci al dato numerico ma affidandoci alla forza delle idee, che è difficilissimo, ma va fatto. E dobbiamo ripartire dall'alleanza con Moretti e col Movimento Cinque Stelle, perché quella è la strada: da soli non ce la facciamo». 

E naturalmente non mancano riferimenti ai programmi di Mastella e a quanto proposto in campagna elettorale: «Vedremo cosa accadrà: per quanto attiene alla situazione economica ci sono buchi. Somme relative al dissesto, e dunque di competenza della commissione di liquidazione, gestite dal Comune di Benevento. Bisognerebbe avere un'idea di città che non c'è: assisterò con piacere a quando porteranno l'acqua a contrada Borgonero o a contrada Olivola, mi auguro in tempi brevi. Così come applaudirò quando manterranno le promesse fatte ai cittadini di Via Saragat. La realtà è che il potere senza idee si logora rapidamente e collassa rapidamente, e questo lo abbiamo già verificato anni fa: quando si antepone sempre la gestione del potere si crea un vantaggio nell'immediato, ma alla lunga si perde tutto, perché non si possono dare risposte individuali a tutti»,