Frane, terremoto, alluvioni: i rischi del Sannio e l'esigenza di prevenzione

Mastella fa il punto a Palazzo Mosti con le altre istituzioni: "Intervenire prima"

frane terremoto alluvioni i rischi del sannio e l esigenza di prevenzione
Benevento.  

Le alluvioni in città, le frane nel resto del Sannio e non solo. Sono le preoccupazioni derivanti dal rischio idrogeologico, emerse nel corso di un incontro convocato dal sindaco Mastella a Palazzo Mosti, che ha visto presenti tutte le componenti istituzionali e non che hanno ruoli nella salvaguardia e tutela del territorio.

I Fiumi

Le criticità non toccano al Comune ma alla Provincia e alla Regione, e quindi la Provincia dovrà individuare come intervenire. Però il Comune di Benevento ha tre fiumi in Città e soprattutto il Tammaro, quello meno conosciuto, ha creato maggiori problemi durante l'alluvione del 2015. Noi vogliamo prevenire danni e abbiamo anche fatto sollecitazioni alla Regione. Tenendo conto che l'alluvionalità non può dipendere da piccoli interventi dei comuni: serve un intervento notevole della Regione o del Ministero delle Infrastrutture. Persistono criticità, in particolare a Pantano: io nel mio piano regolaratore non avrei fatto costruire lì, però ci sono e vanno difesi.
Così come in zona Asi: ci sono oggettive difficoltà che vanno contenute o eliminate.

Le zone franose

Abbiamo chiesto di valutare anche a riguardo una zona a ridosso della diga di Campolattaro. Siccome gli effetti sono sempre preoccupanti occorre valutare con Provincia, Asea e Autorità di Bacino. Ci sono opportunità perché si possa intervenire anche grazie a 500 milioni di investimenti, anche in maniera immediata.

La Diga

Si è arrivati alla massima altezza ma le acque non hanno creato difficoltà: ma siamo sempre in zona sismica e quindi chiediamo di verificare sicurezza. Vogliamo che ognuno porti all'attenzione per le proprie competenze le cose che ritiene.

Mastella ha chiarito le proprie intenzioni: citando a esempio l'ex sindaco di Lacco Ameno. “Io pongo all'attenzione questioni per affrontarle come sindaco. Vogliamo mettere al riparo i cittadini, utilizzando tutte le risorse che possono derivare. L'Italia è uno “sfasciume pendulo”: si può porre rimedio se si interviene in maniera preventiva. Stiamo lavorando per i cittadini, anche in considerazione dei cambiamenti climatici”.