Casini, Mastella, Bertinotti e la politica che non c'è più

A Benevento la presentazione dell'ultimo libro del senatore Casini

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Benevento.  

Un dibattito tra ricordi e attualità. Tra quel che manca oggi e quel che ha fatto la storia del paese. Questa mattina il Teatro Comunale di Benevento, gremito di pubblico, ha ospitato la presentazione del libro “C'era una volta la politica” di Pier Ferdinando Casini.

Insieme all'autore, oggi senatore decano, il sindaco di Benevento Clemente Mastella e il presidente emerito della Camera ed ex segretario di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti, per un incontro moderato da Francesco De Core, direttore de Il Mattino.

“Come ho scritto nel mio libro – racconta Casini – una delle persone migliori che ho incontrato è stato Clemente Mastella... che ha un solo nemico, ogni tanto... Clemente”.

Una battuta per salutare l'amico-sindaco di Benevento, quella di Casini che sul suo lavoro spiega “C'era una volta la politica è un'invocazione affinché la politica torni e si recuperi competenza, qualità e radicamento territoriale, perchè l'anti politica è una ricetta fallita miseramente. Necessario recuperare la positività dell'impegno politico da ogni parte”.

E sull'autonomia differenziata chiarisce ““Nessuno evidenzia che il Parlamento è completamente espropriato della possibilità di potere decisionale su un tema fondamentale come l'autonomia differenziata. Non può essere ridotto a passa carte, deve poter decidere e avere importanza su un argomento fondamentale per gli italiani”.

Del lavoro di Casini, Mastella commenta “Un saggio di quel che è stata l'Italia, in modo critico e mettendo in evidenza quanto manca oggi la politica, senza malattie del torcicollo ma tenendo presente le difficoltà attuali”.

E infine un legame che prosegue da anni “Siamo gli ultimi democristiani: io nell'istituzione del comune, lui in parlamento. Fratelli ma non siamesi perché quel vincolo non si è mai sciolto. C'è rapporto di grande fratellanza umana... forse dovremmo far qualcosa insieme per l'Italia. Vedremo...”.

“Siamo nel deserto della politica – commenta invece a riguardo Fausto Bertinotti -. In Italia per la prima volta dal dopoguerra è al governo una destra. La novità complementare è che non c'è più la sinistra”.
Il Pd e il congresso? “L'unica cosa buona che potrebbe fare è sciogliersi per liberare energie e ricostruire una nuova sinistra”.