Crisi idrica nel Sannio, Barone: "L'Alto Calore faccia chiarezza"

Responsabile Enti locali della Lega: "Saremo con il fiato sul collo affinché si risolva il problema"

crisi idrica nel sannio barone l alto calore faccia chiarezza
Benevento.  

A Palazzo Paolo V si è tenuta una conferenza promossa dalla Lega per sottolineare i passi che verranno effettuati per cercare di risolvere la crisi idrica nel Sannio. Luigi Barone, insieme ai sindaci di Pago Veiano, Mauro De Ieso, e Calvi, Armando Rocco, si è recato presso la Prefettura di Benevento per denunciare questo annoso problema. Il responsabile Enti Locali della Lega ha poi spiegato che hanno "presentato tutte le criticità per la mancanza di acqua e per gli aumenti in bolletta. Abbiamo espresso le nostre perplessità per una richiesta maggiore di trasparenza, sia per le chiusure giornaliere che per l'illegittimità degli aumenti. La Prefettura ha recepito le nostre richieste. Saremo con il fiato sul collo affinché le singole famiglie abbiano l'acque nelle proprie case".  

"Alto Calore renda pubblici i dati di ciascun Comune"

Barone ha poi proseguito: "È assurdo che nella maggior parte dei comuni sanniti serviti da Alto Calore manchi quotidianamente l'acqua. È necessario che la società di gestione faccia ad horas un serio piano dell'emergenza e renda pubblici i dati di fornitura per ciascun comune, evitando che qualcuno possa utilizzare altre motivazioni per servire meglio o peggio questo o quel territorio. Chiediamo ad Alto Calore chiarezza nei dati per singolo comune fornito perché temiamo che si possano fare strane manovre. Ci sono comuni serviti da Alto Calore che non hanno mai avuto problemi di approvvigionamento, altri che invece ne hanno quotidianamente: al di là delle reti obsolete, argomento che però riguarda tutti, c'è più di qualcosa che non torna. Alto Calore pubblichi da subito sul proprio sito quanti litri/secondo vengono forniti per ciascun comune dei 31 sanniti e 95 irpini forniti, diversamente i dubbi che si facciano delle particolarità sono tanti. E' proprio questo che abbiamo chiesto in Prefettura: chiarezza nei dati e un piano di emergenza serio. Comunque c'è una responsabilità chiara della Regione riguardo le reti principali non manutenute e mai rinnovate. Ogni anno siamo sempre a discutere di questo problema e poi non si fa nulla".

"L'Acqua non può avere colori politici"

Barone ha poi proseguito: "Alto Calore deve fare un piano di razionalizzazione che riguardi tutti, l'acqua non può avere colori politici. Ci sono attività imprenditoriali del comparto turistico seriamente in difficoltà per la mancanza d'acqua, ci sono migliaia di famiglie che quotidianamente devono fare i conti con la mancanza della risorsa idrica. Ciò non è possibile il 2025. Ma vi sembra normale che mentre l'acqua non esce dai rubinetti qualcuno possa pensare di aumentare le bollette? Chi lo pensa è fuori luogo e fuori di testa. C'è anche un tema di illegittimità perché l'Eic di Avellino non può deliberare per i comuni sanniti ai quali l'aumento non può essere applicato. Auspichiamo che il coordinatore del distretto sannita il prossimo 27 agosto voti contro l'aumento che danneggerebbe 31 comuni sanniti, famiglie, lavoratori e imprese".