Sul red carpet di Venezia c'è anche il Benevento

Al Penzo la Strega mostra ottime cose. E' una squadra forte che può ancora migliorare molto

Benevento.  

Lo scorso 8 settembre è terminata la mostra del cinema di Venezia. Un evento importantissimo, dal vasto respiro internazionale. Il Benevento è arrivato con qualche di giorno di ritardo in laguna per presentare il proprio lavoro, con la regia di Christian Bucchi. Nel primo tempo non c'è stata storia: i giallorossi hanno mostrato una superiorità evidente, con un palleggio pulito e la sensazione che potesse bucare la nutrita retroguardia avversaria in qualsiasi momento. Il Venezia ha subito e in qualche sporadica occasione ha tirato fuori la testa dal guscio, ma nulla di più. Lo "Stregone d'oro" va a Pippo Bandinelli. Bucchi gliel'ha detto: “Giocherai a prescindere da Nocerino perché stai troppo bene”. Parole e musica per il centrocampista che realizza ben due gol, di cui il primo un piccolo capolavoro, e un assist per Tello in occasione della terza marcatura giallorossa.

Positivo il dialogo tra i reparti, con l'ottimo inserimento delle mezzali in fase offensiva e l'opera certosina degli attaccanti, in particolare di Coda che ha svolto un lavoro sporco per favorire maggiori spazi in area di rigore.

Da registrare la difesa che ha subito altre due reti. Certo, Bucchi aveva gli uomini contati a causa dei problemi fisici di Costa, Tuia e Antei. Non è stata la serata migliore di Maggio, mentre Letizia ha spinto molto e spesso all'altezza del centrocampo dialogava con l'ex Napoli per cambiare il versante di attacco facendo allargare le maglie avversarie. Normale amministrazione per Volta e Billong, con quest'ultimo osservato speciale che, a parte qualche incertezza, non ha sfigurato. E' normale, però, che bisogna migliorare non tanto in termini di reparto, ma cercando di evitare delle ingenuità che potrebbero compromettere l'intero incontro, come accaduto in occasione del rigore concesso. Insieme a Bandinelli c'è da premiare anche Puggioni, autore di diversi interventi importanti che hanno permesso al Benevento di mantenere il vantaggio. Clamorosa l'occasione finale capitata tra i piedi di Marsura sulla quale ha risposto presente. Lì ci sono più demeriti dell'avversario, ma lui c'era e ha messo in cassaforte il risultato con decisione e freddezza. 

Prima trasferta in cascina: era dal 21 aprile scorso che la Strega non vinceva lontano dalle mura amiche in campionato, quando violò il campo del Milan. La truppa di Bucchi ha trionfato anche alla Dacia Arena in Coppa Italia, mostrando un buon feeling lontano da casa.

Prima di salire sull'aereo, il Benevento ha dato un ultimo sguardo alla laguna e a Venezia, lasciando gli entusiasmi sopra al ponte dei Sospiri. Nella testa di Bucchi adesso c'è già la sfida con la Salernitana, un derby da vincere per mandare in paradiso gli appassionati tifosi giallorossi.

Ivan Calabrese