Benevento, la forma c'è: occorre fare punti

La promozione diretta è una missione impossible: bisogna blindare il quarto posto

Benevento.  

Incrociando preventivamente le dita, l'impressione che resta dalla seduta di allenamento dei giallorossi è che siano arrivati a questo rush finale di campionato proprio in ottime condizioni. Corsa, palleggio, giocate, ogni cosa apre il cuore alla speranza di poter assistere ad un finale di stagione coi fiocchi. Del resto anche la sfida col Palermo aveva detto questo. Mai visti i rosanero tanto in difficoltà, neanche quando sono stati costretti a lasciare all'avversario l'intera posta in palio. 

E' un buon segno, ma non basta. Ora serve la concretezza. E occorre vincere quante più partite possibile da qui alla fine (a Verona, Crotone e Brescia, in casa con Cosenza e Padova).

E' estremamente positivo che il gruppo della Strega creda ancora nell'impresa: un po' tutti hanno detto che non è finita, che ci proveranno fino in ultimo. E' la dimostrazione che lo spirito con cui si approcceranno queste ultime partite sarà certamente quello giusto.

Bisogna però essere anche realisti e fare due conti semplici: facendo l'en plein il Benevento chiuderebbe questa sua stagione regolare a quota 65. Per arrivare alla stessa quota al Lecce servono appena 8 punti in quattro partite (fuori con Perugia e Padova, al Via del Mare con Brescia e Spezia), al Palermo ne occorrono 9 in cinque (Padova, Spezia e Cittadella al Barbera, Livorno e Ascoli fuori). Capirete bene che per andarsi a prendere la seconda piazza servirebbe un finimondo, soprattutto che entrambe le squadre si suicidassero (non una sola, ma tutte e due insieme!).

E allora, al di là di un sogno forse irrealizzabile, è giusto concentrarsi su questo finale di campionato niente affatto semplice, che deve certificare quello che si è visto domenica al Vigorito e anche mercoledì all'Antistadio. Il Benevento è in salute ed ha il dovere di sfruttare al meglio questo suo stato di forma.

Mancano ancora cinque giorni alla sfida del Bentegodi, dunque c'è tutto il tempo per studiare le mosse che serviranno per cogliere un successo contro una diretta rivale per il quarto posto. La squadra vista contro il Palermo ha avuto tanti aspetti positivi, ma anche quella può essere migliorata. Tanto più che le alternative a Bucchi non mancano. Dal mercoledì dell'Antistadio sono emerse le grandi condizioni di Letizia, Insigne, Tello, Buonaiuto. Più di semplici alternative, giocatori che, ognuno con le proprie caratteristiche, possono dare uno sprint in più ad una squadra che è già sulla buona strada per essere considerata al top. Più di tutti ha colpito la forma di Gaetano Letizia, leggero come una piuma e pronto a fare la differenza in un momento della stagione in cui velocità e fondo cominciano a scarseggiare. Il terzino di Scampia ha provato un paio di scatti da far impallidire Usain Bolt. Come lui sono parsi in gran forma Roby Insigne, autore di un gran gol con tiro direttamente nel sette, e Andrès Tello, andato in rete addirittura di tacco. Stesse considerazioni per Christian Buonaiuto, che ha fatto la differenza quando è entrato nel finale contro il Palermo.

Sta ora a Bucchi valutare bene le condizioni di tutti i suoi e decidere a cuor leggero se la squadra bella ma sterile vista contro il Palermo abbia bisogno di qualche opportuno avvicendamento.