Benevento, Manfredini è già a Moena

Il portiere di Ferrara è arrivato questa sera in ritiro con una giornata di anticipo

Benevento.  

“Piacere Nicolò Manfredini, una sola 'c' e l'accento sulla 'o' finale”. Ci tiene Nicolò a quel nome di battesimo che anche Trasfermarkt gli ha stravolto. Il Benevento lo aspettava per domani, invece lui si è presentato con largo anticipo. Ha cenato coi suoi nuovi compagni, ha stretto la mano ai colleghi di reparto Gori e Montipò: “Non li conoscevo, li ho affrontati come avversari”. Ritrova il preparatore dei portieri Gaetano Petrelli, che lo ha già allenato. Spera in una stagione più fortunata delle ultime. Le quasi due di La Spezia e quella di Modena dove con la fascia di capitano al braccio fu testimone del fallimento dei gialloblu. Un metro e novata di altezza, dice di poter contare su buoni fondamentali. Non si è fermato al calcio, è andato oltre: “Mi sono laureato in scienze motorie, perchè il calcio non dura in eterno”. Il ricordo più bello della sua carriera è quella medaglia d'oro conquistata in Corea del Sud a Gwangiu con la Nazionale Universitaria: “Un ricordo bellissimo: le Universiadi sono una manifestazione particolare, concluderle con una vittoria è stato splendido”. Ora c'è il Benevento. Da domani si lavora per un traguardo importante.