Benevento, c'è da infrangere un tabù

I giallorossi non hanno mai battuto la Virtus Entella nei quattro precedenti

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Benevento.  

Quando si dice una “bestia nera”. Ecco, la Virtus Entella, pur nell'esiguità delle sfide disputate finora, può essere definita tale nei confronti del Benevento: tre partite di campionato, due pari al Vigorito, una vittoria ligure a Chiavari, tutte in B. Un'altra sfida in Coppa Italia e successo dei chiavaresi ai rigori. Sono ammessi cornetti e amuleti di ogni genere, perchè questa sottile malasorte va decisamente esorcizzata. E si sa in un luogo come quello del noce e delle streghe ci si può ritrovare a strofinare talismani a oltranza, perchè ogni segnale è buono per essere interpretato e qualsiasi pratica è ammessa per scacciare le negatività. 

Al di là della cabala, questa sfida in Riviera di Levante non è delle più semplici. La Virtus Entella guarda con occhi avidi alla zona play off ed è evidente che vuole sfruttare al massimo il fattore campo per centrare questo obiettivo. Ora è all'ottavo posto e sarebbe qualificata per gli spareggi (che cominceranno domenica 17 maggio), ma lo “score” casalingo, pur preferibile, non è diametralmente opposto a quello di trasferta. Al Comunale di Chiavari, la Virtus ha giocato 11 volte, vincendo 6, pareggiando 4 e perdendo in una sola occasione. A violare il campo ligure, guarda caso, è stato proprio il Venezia, stesso avversario dell'ultima trasferta. I lagunari vinsero all'alba del torneo, il 24 settembre, per 2 a 0. Il pareggio è stato invece appannaggio di Trapani (1-1), Pordenone (1-1), Spezia (0-0) e Cremonese (1-1). Vittime degli uomini di Boscaglia in Liguria sono invece stati finora Livorno (1-0), Frosinone (1-0), Cosenza (1-0), J. Stabia (2-0), Empoli (2-0) e Pescara (2-0). In trasferta hanno vinto 3 volte (Cremona, Pisa e Cittadella), pareggiato 4 e perso 6.

La squadra di Boscaglia, che in panchina non ci sarà per via di un turno di squalifica (sarà sostituito dal suo storico secondo, Giacomo Filippi, di Partinico, dunque siciliano come lui), gioca con un modulo abbastanza abusato in questa serie B, il 4-3-1-2. Tre centrocampisti e un trequartista, come il Pordenone la settimana scorsa. E' inutile dire che grazie al rientro di Schiattarella, Pippo Inzaghi certamente tornerà al collaudato 4-3-2-1. Aveva scelto il 4-4-2 contro il Pordenone pur consapevole che avrebbe potuto trovarsi in difficoltà di fronte a tre centrocampisti e un trequartista. Ma Superpippo l'aveva messa sulla prova di forza: “Rischiamo qualcosa, ma saremo sicuramente molto pericolosi in attacco”. A Chiavari tante circostanze fanno pensare che si debba rischiare un po' di meno. Il terreno in sintetico, per esempio. Che altera i rtmi di gioco.

E allora ben venga un metronomo come Schiattarella, capace di dare le cadenze giuste alla manovra e schermare il trequartista avversario. In difesa si ha l'impressione che non cambierà nulla: Barba si è presentato tirato a lucido e difficilmente cederà il suo posto di centrale. Il rientro di Volta però è essenziale per consentire qualche variazione (difesa a tre) e qualche cambio nel corso della partita. Si va verso il ritorno alla formazione base, una garanzia in più per continuare la fantastica cavalcata verso la promozione.