Volta: "Il calcio deve riprendere. Piano B? Ora non mi fido"

Il centrale difensivo del Benevento: "Sarò tranquillo solo quando arriverà concretamente la A"

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Benevento.  

L'ospite odierno di #CasaBenevento è stato Massimo Volta. Attraverso il canale Instagram di Ottochannel, il centrale difensivo giallorosso ha subito parlato delle sue sensazioni sul futuro del calcio: 

"Sembra che le giornate trascorrino tutte allo stesso modo. Spero di tornare quanto prima ad allenarmi sul campo. Purtroppo c'è poca chiarezza e il presidente Vigorito ha fatto bene a sottolinearlo. Sarebbe senza senso tornare a lavorare per poi non riprendere la stagione. E' chiaro che la sicurezza viene prima di tutto. Sono della provincia di Brescia e lì ci sono stati dei momenti drammatici, ma il calcio deve ripartire anche per dare una distrazione agli italiani rispettando - lo ripeto - tutte le precauzioni del caso".

PARTITE MEMORABILI - "Per me è stato emozionante l'esordio in giallorosso contro il Lecce, quando pareggiammo 3-3 al termine di una grande rimonta. Quest'anno dico iul derby con la Salernitana giocato all'Arechi: è stata una gara fantastica e vinta da grande squadra".

SCHERZI - "Faccio tanti scherzi ad Hetemaj. Poi ormai è storico quello delle miccette fatte esplodere all'interno dello spogliatoio: in quel momento ero infortunato e ci tenevo a sentirmi parte integrante del gruppo anche attraverso una risata. Siamo tutti molto uniti, credo che due episodi abbiano permesso di creare questa coesione così importante: l'esperienza del rafting organizzata dal mister nel corso del ritiro e la cena di squadra che ha cementificato ancora di più i rapporti". 

INZAGHI - "E' un ottimo allenatore. Mi piace molto anche per la sua schiettezza, dice le cose come stanno senza fare troppi giri di parole. A settembre ci disse che voleva trovarsi alla fine del girone d'andata con dieci punti di vantaggio. Ci guardammo tutti in maniera un po' strana, pensavamo che volesse troppo da noi. Poi alla fine ha avuto ragione, ha saputo toccare le corde giuste e adesso ci ritroviamo con un primato considerevole. Tiene tanto ai record che ci mostra spesso. Penso che quanto fatto verrà ricordato a lungo negli anni a venire". 

FOGGIA - "Lo conosco dai tempi della Sampdoria, quando siamo stati compagni di squadra. E' un professionista eccezionale. Se sono a Benevento è soprattutto grazie a lui e a Bucchi". 

SPAGNA - "Non rientravo più nei piani della Sampdoria e decisi di andare al Levante che mi cercò nell'ultimo giorno di mercato. Trovai delle difficoltà nell'inserirmi bene nei sistemi di gioco, ma resta un'esperienza che ricordo ugualmente con piacere". 

BENEVENTO - "Sono contento della scelta fatta perché qui mi trovo benissimo. E' una citta tranquilla e mi piace molto passeggiare in centro. Futuro? Per adesso non ci penso, voglio giocare ancora a lungo. Il mio intento è quello di rispettare il contratto con il Benevento che scadrà l'anno prossimo. Poi si vedrà". 

RAMMARICO - "Una partita che mi è rimasta sullo stomaco è stata quella di Champions con il Werder Brema ai tempi della Sampdoria. Quella sconfitta segnò la stagione che poi portò alla retrocessione in serie B". 

SERIE A - "Non voglio pensare a una mancata promozione, abbiamo dimostrato sul campo che la meritiamo. Ho letto l'ipotesi di un piano B con promozioni a tavolino in caso di sospensione definitiva, ma fino a quando non vedo il fatto compiuto non mi fido. Se il prossimo anno staremo in serie A, l'obiettivo sarà ovviamente la salvezza: per ottenerla servirà una squadra molto forte perché si tratta di un torneo che ha una difficoltà totalmente diversa rispetto alla serie B". 

PORTE CHIUSE - "Sarà brutto, ma sarà fondamentale riprendere. Mi dispiace per i tifosi che non potranno tornare allo stadio. Personalmente li ringrazio perché non hanno mai fatto mancare il loro apporto alla squadra. Devono tenere duro, poi quando sarà possibile festeggeremo tutti insieme".