Intervenuto nel corso di Ottogol, il direttore sportivo del Benevento Pasquale Foggia ha analizzato la grande stagione dei giallorossi, aprendo una parentesi anche sul mercato:
"Gli acquisti di Moncini e Barba fatti a gennaio ci sono serviti per il presente, ma erano mirati soprattutto per il futuro che si sperava potesse essere la serie A e così è stato. Moncini mi piace molto: è un ragazzo che ha fatto tanta gavetta. Ha delle qualità importanti soprattutto per un attaccante, in area riesce sempre a sapere dove cade la palla. Siamo contenti dell'operazione che ci permetterà di averlo in rosa anche per il futuro".
LAPADULA - "Non lo scopro io. E' un calciatore che ha sempre fatto tanti gol, ma non solo. E' un ragazzo con grandi qualità umane, fa battaglia ed è il primo a non mollare mai. Ci servono elementi con una testa simile".
GERVINHO - "E' un calciatore che fa la differenza, ma al momento è del Parma. Sul mercato siamo molto attenti sui profili che potrebbero alzare il livello della nostra squadra. Cerchiamo elementi giusti, poi che sia Gervinho o qualche altro vedremo da qui in avanti. Di sicuro chi arriverà porterà qualcosa in più rispetto a quanto abbiamo. Già abbiamo dei valori importanti, con una squadra che ha stravinto il campionato di serie B".
CALLEJON - "In certi casi bisogna essere anche molto seri, anche perché vedere accostati calciatori del genere al Benevento fa piacere. Dall'altro lato si rischia di fare confusione perché si perde di vista l'obiettivo che abbiamo. L'anno prossimo dovremo cercare di portare a casa la salvezza fino all'ultimo secondo. Non bisogna alzare l'asticella prima di alzare un percorso. Se ci sarà la possibilità potremo pensare ad altro, ma farlo da subito è da pazzi".
USCITE - "Vanno fatte delle scelte. Il calcio è fatto anche di questo. Ci sono degli obblighi che ci vengono imposti, a partire dai paletti della lista. Abbiamo dei calciatori appetibili sul mercato e anche in questo verranno fatte delle valutazioni".
GIOVANI - "Ne abbiamo molti validi. Nella nostra testa c'è anche la squadra del domani perché la società deve sapersi muovere in proiezione futura. Abbiamo un club che ha voglia di guardare anche oltre, quindi operiamo anche in questa direzione. Non vediamo solo i Glik, ma anche i Gentile, Di Serio, Sanogo o Pastina. E' importante vedere in una squadra che stravince il campionato la presenza costante di quattro giovani del settore giovanile".
VIGORITO - "Ho la fortuna di avere un presidente che mi ha dato subito fiducia. Non posso mai dimenticare la sua reazione dopo la sconfitta con il Cittadella, dove era già proiettato al campionato successivo".
PARAMETRO ZERO - "Sicuro arriverà qualcuno attualmente svincolato, ma non so dire qualcosa di diverso. Bonaventura lo porterei in braccio a Benevento. De Silvestri è un amico, ma è un ruolo che non cerchiamo perché abbiamo Maggio e Letizia".
FUTURO - "Non so cosa mi riserva il futuro. Posso solo dire che mi sento già in un club importante e ho voglia di crescere insieme al Benevento".