Dabo: "Sono entusiasta, Benevento è il posto giusto"

Il nuovo centrocampista : "Vengo con umiltà per conquistare la salvezza. Il Vigorito è bellissimo"

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Benevento.  

Finalmente Bryan Dabo è un nuovo calciatore del Benevento. La trattativa tra il club giallorosso e la Fiorentina non ha mai vissuto momenti di stasi: il calciatore è nel Sannio già da diversi giorni, ma l'annuncio è tardato ad arrivare solo per motivi burocratici. L'ex viola ha sposato la causa sannita con grande voglia di mettersi in gioco. Quando ha messo piede per la prima volta al Ciro Vigorito sembrava un bambino pronto a entrare all'interno di un parco giochi. Con lo sguardo sognante ed entusiasta, gli è scappato un "bellissimo" che significa tanto: 

"E' vero - ha affermato ai microfoni di Ottochannel 696 - mi è parso subito bellissimo. Mi ha colpito il giallorosso che colora gli spalti. Gli spettatori qui sono molto caldi e per di più vicini al campo, sembra uno stadio inglese. Che dire, non potevo sperare di meglio. Adesso sono impaziente di cominciare a giocare. Ho subito notato un bel gruppo, sono molto curioso di ciò che troverò. La mia è stata una scelta di cuore. La società, il direttore e il mister mi hanno fatto capire che posso essere molto importante per la causa, aspetto a cui tengo molto. Lavorerò e lotterò dalla mattina alla sera per essere all'altezza di questo compito". 

Il Benevento non ha perso tempo nel portare avanti la trattativa: "Abbiamo parlato tra uomini. Mi seguivano da tempo, hanno visto le partite che ho giocato con la Spal e hanno deciso di ingaggiarmi sia per le qualità tecniche che umane. Questo ha fatto la differenza. Ho avuto modo di conoscere il presidente che è una persona fantastica. Credo ciecamente in questo ambizioso progetto. Arrivo a Benevento con grande umiltà, in ogni modo dobbiamo conquistare la salvezza con le unghie e con i denti. Questo è il posto giusto per fare qualcosa di bello". 

Dabo fornirà al centrocampo giallorosso tanta fisicità, trovando dei compagni di reparto importanti come Viola, Hetemaj, Schiattarella e Ionita: "Siamo un reparto competitivo, ma ora non dobbiamo essere frettolosi. Dobbiamo dimostrarlo sul campo, raggiungendo al più presto i nostri obiettivi. Personalmente sono un calciatore di gamba. Preferisco che gli altri parlino di me, ma posso dire che fornisco tanta forza ed esplosività, oltre a dinamismo e fisicità". 

Un motivo in più della venuta di Dabo nel Sannio è stata la presenza di Pippo Inzaghi: "E' un allenatore che mi piace molto perché mette tanto impegno nel suo lavoro. Sono un maniaco come lui, non faccio altro che allenarmi per migliorare sempre di più". 

L'ultimo precedente tra Fiorentina e Benevento riservò uno spettacolo molto triste, dato che coincise con il primo impegno dei viola dopo la drammatica morte di Astori. In quell'occasione, Dabo era tra le fila dei toscani: "E' una giornata che resta nella mente e che ci devastò nel vero senso della parola. Ancora oggi mi fa male il cuore parlarne. Non dimenticherò mai quella partita con il Benevento. Tra i giallorossi ci fu tanto rispetto per il nostro dolore ed è un qualcosa che apprezzammo molto".