Benevento e Final Fantasy: Pippo e Mone sono "Brotherhood"

I siti laziali hanno preso in prestito il titolo di un videogioco per parlare della sfida

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Benevento.  

Da Final Fantasy a Lazio-Benevento, dai videogiochi alla realtà per nulla virtuale di una partita di calcio tra due fratelli. Sui siti della Lazio hanno preso in prestito uno degli episodi dall'Original Net Anime che si chiama Brotherhood, ovvero “Fratellanza”. 

Troppo accattivante l'assonanza per non avvicinarla a questa sfida tra Pippo e Mone all'Olimpico. Una sfida capovolta nei ruoli: Pippo con gli scarpini ai piedi è stato il “Campione” universale, consacrato dal mondo intero, Simone ha fatto la sua onesta carriera in serie A, senza i clamori suscitati da Superpippo.

In panchina, invece, è stato finora diverso. Il laziale ha trovato la strada spalancata in un anno abbastanza fortunato: storia dell'8 luglio 2016, Lotito riceve le dimissioni di Marcello Bielsa da una panchina che non ha mai occupato, e promuove Simone nel ruolo di “head coach” della Lazio, nonostante fosse ormai promesso alla Salernitana. Congiunture astrali che capitano una volta nella vita: Simone aveva già sostituito Pioli nelle ultime partite della stagione precedente, non pensava che stesse per iniziare “l'era Inzaghi” alla Lazio. Una fortuna che “Mone” ha mostrato di meritare, per bravura e dedizione.

Una fortuna che ora dovrebbe spettare anche a Pippo, che, contrariamente al fratello, ha trovato qualche intoppo nella sua ancora breve carriera di allenatore, soprattutto agli inizi al Milan e poi nella mezza stagione di Bologna. Ma spesso i nodi vegono al pettine e il lavoro e la bravura finiscono sempre col pagare. Basta trovare la strada giusta. Come fu per Simone nel 2016, può esserlo per Pippo nel 2020. Il Benevento incrocia le dita, il suo destino è concatenato a quello del tecnico piacentino: l'inizio del loro connubio è stato fantastico, continuare su quella strada sarebbe un sogno da vivere ad occhi aperti.