Il doppio ex Vanin: "Benevento - Torino tosta per entrambe"

Il brasiliano ha vestito la maglia giallorossa nella stagione 2003/2004: "Ho un ricordo stupendo"

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Benevento.  

Benevento e Torino sono state due trampolini di lancio piuttosto importanti per la carriera di Ronaldo Vanin. Oggi trentottenne, ha appeso le scarpette al chiodo ed effettua consegne di prodotti farmaceutici. Il calcio resta la sua passione più grande e ha sempre un occhio di riguardo per le squadre con le quali ha militato, soprattutto se legate da ricordi positivi proprio come con la Strega. L'ex esterno offensivo ha vestito la maglia giallorossa nella stagione 2003/2004, quella del famoso scippo di Crotone: 

“La partita di domenica mi ha fatto venire in menti ricordi brutti. Lasciamo stare quel precedente, forse è meglio. Per fortuna nella vita si va avanti, poi conoscere nel corso degli anni le motivazioni che hanno portato a quell'epilogo, con processi e rivelazioni di pentiti, non fa altro che riaprire la ferita. Senza imbrogli non dico che avremmo vinto il campionato, ma sicuramente il risultato dello Scida sarebbe stato completamente diverso. A Benevento ho giocato per sei mesi. Eravamo quintultimi in classifica, poi nel corso del mercato di gennaio vennero fatti gli acquisti giusti per risalire fino ai play off. La nostra stagione è stata ottima, purtroppo siamo stati penalizzati nel finale”. 

E adesso il Benevento milita in serie A, pronto a lottare con le unghie e con i denti per ottenere la salvezza: “Partite come quelle di domenica sono sempre insidiose. A Crotone è stato fatto un passo falso, può capitare. La Strega mi sta facendo una bella impressione, non pensavo potesse fare così bene. Per me è una sorpresa e ne sono davvero felice. Spero che si salverà il prima possibile”. 

L'esperienza sannita ha permesso a Vanin di approdare tra i professionisti dopo aver militato nella Primavera del Torino: “Arrivai a Benevento in prestito dai granata, dopo che feci anche l'esordio in serie A. In giallorosso ho trovato tanti compagni che si sono rivelati dei fratelli più grandi, mi hanno aiutato tanto perché il campionato di serie C era nettamente più difficile rispetto a quello attuale: possiamo paragonarlo tranquillamente a una serie B. Infatti molti calciatori dell'epoca si sono trovati in serie A. Giocarci mi ha aiutato molto per crescere sotto tutti i punti di vista: la società e i compagni mi hanno adottato nel vero senso della parola”. 

E' un Torino in difficoltà quello che affronterà il Benevento, coinvolto nella lotta per non retrocedere che ha portato all'esonero di Giampaolo: “Onestamente mi sorprende questo andamento negativo. Dopo la brutta annata della passata stagione pensavo in un riscatto con l'arrivo di Giampaolo, ma così non è stato. La rosa è forte, basti pensare che due anni fa questi calciatori hanno giocato in Europa. Credevo che con qualche innesto potesse ambire almeno per una salvezza tranquilla. Al Vigorito sarà sicuramente una gara tosta. Il Benevento gioca in casa e credo che abbia sempre qualcosa in più, nonostante il risultato negativo di Crotone. Ha delle motivazioni diverse, dalla sua parte c'è grande entusiasmo per l'ottimo posizionamento di classifica. Il Toro, invece, sia moralmente che mentalmente è molto giù, anche se l'arrivo di Nicola potrebbe portare a una scossa all'ambiente e ai calciatori stessi. Quattro giorni per lavorare sono davvero molto pochi, ma penso, ripeto, che sarà tosta per entrambe. Riuscirà a vincere chi saprà mettere da parte i problemi e giocherà con la mente libera, per questo vedo leggermente favorito il Benevento”.