Caserta: "La condizione conta alla prima di campionato"

Il tecnico non si dice arrabbiato: "ci sono da fare tante valutazioni"

caserta la condizione conta alla prima di campionato
Benevento.  

Le amichevoli d'agosto. Mendaci e qualche volte illusorie. Bisogna prenderle per quello che valgono e non dare tanto peso al risultato. Benevento-Foligno è finita 2 a 2 per una di quelle imponderabilità che fanno parte del mondo del calcio. I giallorossi hanno sprecato l'impossibile, gli umbri hanno aprofittato di un mezzo scivolone di Talbi e di una presa mancata di Manfredini. Due occasioni, neanche vistose, due gol. Dall'altra parte si è avvertita l'assenza di un cetravanti d'area, di uno che sapesse buttarla dentro. Caserta ha iniziato col 4-2-3-1: Sau a fare da trequartista, il solo Di Serio in area. Le azioni si sono succedute senza soluzione di continuità, ma nessuno è stato capace di scaraventarla dentro (tranne Kragl con la sua solita punizione dal Limite). Caserta ha detto che non c'è nulla da arrabbiarsi: “La condizione sarà importante fra un mese, non ora”. Il tecnico giallorosso è uno di poche parole: “Di questi tempi bisogna solo pensare a lavorare. Non servono le chiacchiere. “Dovremo fare tante valutazioni: quelle tecniche spettano a me, la società farà quelle economiche”.

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