Benevento, Caserta: "Siamo un gruppo forte, ora vogliamo un Vigorito pieno"

Il tecnico giallorosso dopo la vittoria di Ascoli: "Abbiamo bisogno della nostra gente"

benevento caserta siamo un gruppo forte ora vogliamo un vigorito pieno
Benevento.  

Ecco il commento di Caserta dopo la vittoria ottenuta sull'Ascoli: 

"Era importante azzerare il finale di campionato che sicuramente non è stato dei migliori. Ho sempre detto che questi ragazzi hanno dei valori umani soprattutto dal punto di vista umano. Confido in loro perché nei momenti di difficoltà danno sempre qualcosa in più. Il gruppo forte si vede in questi momenti. Sono contentissimo per loro perché hanno attraversato delle giornate non facili, ma hanno lavorato sempre duro. Il percorso è ancora lungo, ci sono due gare difficili, ma era importante dare un segnale a noi stessi. Siamo questa squadra: lottiamo palla su palla, rimediamo all'errore mettendoci una pezza per poi ripartire". 

SCELTE - "In un gruppo forte si può contare su tutti. Senza l'aiuto dei ragazzi posso fare ben poco. Tutti ci tenevano a passare il turno. Ci voleva una giornata del genere perché ne avevamo bisogno. Ripeto, sono contentissimo per loro perché hanno lavorato in silenzio accentando le critiche: oggi meritano gli elogi. Ci tengo a fare un ringraziamento a Valentina Vigorito, la figlia del presidente, lei sa perché. Sono contento e la ringrazio in maniera particolare". 

TELLO - "Sta facendo un campionato importante, dà un grosso contributo alla squadra". 

IMPROTA - "Sono contento per lui, non si è mai tirato indietro nonostante le difficoltà e le critiche. Da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più. Quando non sta bene ne risente tutta la squadra". 

TIFOSI - "Mi auguro di vedere un Vigorito pieno. Abbiamo bisogno della nostra gente, questi ragazzi lo meritano per quanto fatto durante l'arco del campionato. Serve l'aiuto di tutti. Uniti possiamo dare quella spinta in più che serve soprattutto ai ragazzi. Preferisco che venga criticato l'allenatore e che vengano lasciati in pace i ragazzi. C'è chi sa reagire in un certo modo, altri soffrono la critica. Uno come Calò è stato criticato per molto tempo, anche per colpa sua: è uno di quei ragazzi che ha bisogno dell'affetto. Fa piacere un complimento e un applauso a questi ragazzi perché possono fare ancora tanto in questi play off".

GRUPPO - "Ho sempre avuto un buon rapporto con tutti. L'allenatore deve fare delle scelte, ma da parte dei ragazzi c'è sempre stato massimo rispetto senza alcun tipo di problema. Quando non arrivano i risultati si dicono tante cose. Da calciatore sono stato in squadre dove non c'era neanche il dialogo, ma in campo l'uno correva per l'altro. Una squadra è formata da tante personalità e non è obbligatorio che tutti vadano d'accordo, l'importante è che giochino per un obiettivo comune. Sono talmente bravi che non litigano mai tra di loro, vorrei che lo facessero con me. Le critiche? E' giusto prendersi i fischi, fa parte del gioco. Nelle difficoltà ci ho sempre messo la faccia. Quando fai tutto al massimo non c'è nulla da rimproverarsi. Farò sicuramente degli errori, ma quando li fai con serenità non vedo perché non andare sotto la curva e sentire le opinioni. Le critiche fanno bene e fanno crescere. Se c'è la possibilità penso che serviranno le porte aperte anche prima della gara col Pisa. Oggi si sentivano i tifosi e hanno dato una grande mano ai ragazzi". 

LAPADULA - "I fischi del tifosi dell'Ascoli sono di paura. E' un calciatore importante. Ci deve dare una mano non solo dal punto di vista realizzativo, ma anche quando ci sono momenti di difficoltà durante la partita. Oggi l'ha fatto".