Giallorossi, le vespe non vincono nel Sannio da ben 37 anni

L'ultimo ricordo quello del 2020: vittoria firmata Sau e promozione in A con 7 giornate d'anticipo

giallorossi le vespe non vincono nel sannio da ben 37 anni
Benevento.  

(f.s.) Poco meno di 50 precedenti, compresi gli otto in cui le vespe si chiamavano solo Stabia. La metà giocati tra Meomartini e stadio di contrada Santa Colomba (che poi avrebbe preso il nome del compianto Ciro Vigorito). Un derby caratterizzato dal monopolio di entrambe le formazioni sul proprio campo. La Juve Stabia ha vinto un paio di volte sotto la Dormiente, ma nei lontani anni settanta e ottanta. La prima volta in serie D nel campionato 71-72. La Juve Stabia passò al Meomartini (2-1) grazie a due che poi avrebbero vestito la casacca giallorossa, l'attaccante Toniutto e il santagatese Enrico Prota. L'altra vittoria si riferisce alla C2 dell'87/88, 1° novembre 87, sulla panchina giallorossa Maurizio Simonato. Le vespe ebbero ragione grazie ad un gol del terzino Vincenzo Leccese. E' quella l'ultima vittoria della squadra stabiese in terra sannita: sono passati ben 37 anni. Nei quali la squadra giallorossa l'ha quasi sempre spuntata contro i rivali della città delle acque. Persino in quella finale famigerata del 90-91, quella che costringeva le 12 vincenti dei gironi interregionali ad affrontarsi per conseguire solo 6 promozioni. All'andata al vecchio Santa Colomba vinsero i rossoargento di Boccolini grazie ad un gol di D'Ottavio. Il ritorno lo ricordano tutti come finì (vinsero le vespe per 2 a 0) in un clima non certo amichevole. 

Il 5 giugno 2011 ancora una finale: andata alle vespe, ritorno pari nel Sannio coi gol di Evacuo e Tarantino. In mezzo il giallo Paoloni, arrestato per via del calcio scommesse (tra i pali nel ritorno giocò il giovane Baican). Da quel giorno altri due pareggi nel Sannio sempre per 1 a 1, prima della sfida ricordata anche in questi giorni del 29 giugno 2020. Il Benevento, in dieci per l'espulsione nel primo tempo di Caldirola, riuscì ugualmente a vincere con una magia di Marco Sau (era anche un ex) che sancì la promozione in A della strega con 7 giornate d'anticipo. La Juve Stabia che si era presentata a Benevento in sest'ultima posizione e dunque con la testa fuori dai play out, finì col retrocedere, ma non certo per colpa di quella sconfitta al Vigorito, dopo la quale mancavano ancora ben 6 partite. Inutile dire che per i giallorossi fu festa grande al termine di un campionato terminato con una serie impressionante di record.

Nella foto il gol di Marco Sau a Provedel il 29 giugno del 2020