Ferrante non sta nella pelle: "Sono strafelice: voglio dare ancora tanto"

Sabato a Catania ci si gioca il secondo posto: "Andremo lì per vincere"

ferrante non sta nella pelle sono strafelice voglio dare ancora tanto
Benevento.  

Alexis Ferrante aveva segnato finora 4 gol, tutti nel girone d'andata. Gli mancava il gol, l'ultimo l'aveva segnato il 27 di novembre contro il Monterosi, ersa la 15 giornata d'andata. “Sono felicissimo per il gol e per la vittoria. Ma anche per la prestazione che abbiamo fatto. E che ho fatto. Anche ad Avellino avevamo giocato una grande partita ma avevamo perso e oggi dovevamo riscattarci. Abbiamo fatto tutti una grande gara”. 

Schierato subito con il rientrante Lanini, dice di essersi trovato bene: “Con Lanini ci siamo cercati, ma tutti hanno fatto bene. E' stata una grande partita, ci voleva questa vittoria: per me è importante che sia arrivato il gol. Adesso andiamo a Catania, partita difficile, ma se l'approcciamo con questo spirito faremo una grande prestazione anche là”.

Ritrovare il gol è stata una liberazione. Lo spiega con un detto italiano: “Si dice qua:, non può piovere sempre”. E così finalmente da quel pallone di Ciano è arrivato il colpo di testa vincente: “L'ho cercato, l'ho voluto e finalmente è arrivato. Sono strafelice, ma non ho fatto ancora niente, devo dare ancora tanto. Sono solo felice”.

Rimane un'ultima partita della stagione regolare, a Catania sabato: “Al Cibali andremo per vincere, per cercare di portare i tre punti a casa. Se affrontiamo la partita come oggi, sicuramente faremo una grande prestazione e onoreremo la maglia”. Gol e vittoria con dedica speciale: “In tribuna c'era la mia famiglia, a loro dedico questo gol e la vittoria”.