Play off, come districarsi nelle difficoltà del regolamento

Il Benevento ha già il terzo posto assicurato, ma strizza ancora l'occhio al secondo

play off come districarsi nelle difficolta del regolamento
Benevento.  

(frasan) Abbiamo “giocato” tante volte a prevedere ciò che sarebbe potuto accadere al termine della stagione regolare. Il regolamento dei play off è davvero articolato, del resto è come se andasse in scena un altro campionato, con 28 iscritti, ma non più con un girone all'italiana, ma con tutte finali, prima di sola andata, nel finale di andata e ritorno. Si comincia il 4 maggio.

L'ULTIMA DI CAMPIONATO. Il Benevento, lo sappiamo tutti, ha la matematica certezza del terzo posto, ma strizza ancora l'occhio al secondo, che sempre aritmeticamente è ancora raggiungibile. A dire il vero la parità con l'Avellino a quota 66 è solo fittizia, perché gli irpini si fanno forti dei due successi negli scontri diretti e nel caso di arrivo al fotofinish saranno loro a prevalere. Prevedere cosa accadrà all'ultima giornata sarebbe da veggenti: l'Avellino ospita il Crotone che ha già la certezza matematica dei play off, ma può ancora migliorare la sua classifica, il Benevento gioca al Cibali di Catania. Con gli etnei col cuore in tumulto, perché la vittoria in Coppa Italia consente loro di accedere direttamente al primo turno della “Fase nazionale” dei play off addirittura come testa di serie. Ma se dovessero precipitare nei play out, il “bonus” Coppa Italia si neutralizzerebbe e andrebbero a disputare gli spareggi salvezza. L'altra àncora di salvataggio per i siciliani è il distacco dalla penultima (quella che potrebbero affrontare nei play out se dovessero arrivare quint'ultimi): se è di 8 o più punti, il play out sarebbe annullato e dunque accederebbero ugualmente ai play off. Il Benevento, di una cosa è certo: per arrivare secondo deve fare un punto in più dell'Avellino, altrimenti è costretto al terzo posto.

SECONDI O TERZI? Il celebre Catalano non si farebbe sfuggire l'ovvietà: meglio secondi che terzi. Appunto. Da secondi si entrerebbe in scena 7 giorni dopo (il 18 maggio anziché l'11) e ci sarebbe un avversario in meno sulla strada che porta alla finale del 9 giugno. Non vediamo controindicazioni, neanche quelle che sanno tanto di “consolazione” quando mettono l'accento sul lungo periodo in cui si rimane senza giocare (da secondi dal 27 aprile al 18 maggio, da terzi dal 27 aprile all'11 maggio).

DA TERZI. Da terzi si entra in gioco al primo turno della fase nazionale (11-14 maggio), quella a cui partecipano le 6 vincitrici della fase a gironi, le tre terze classificate in campionato e la vincente della Coppa Italia (o chi gli subentra). Delle dieci contendenti cinque saranno teste di serie: le tre terze, la vincitrice della Coppa e la meglio classificata nella stagione regolare tra le sei provenienti dalla fase a girone. Essere testa di serie non è un vantaggio di poco conto, perchè dà diritto non solo a giocare la seconda partita in casa (e questo, per la verità, è un vantaggio tutto da verificare...), ma soprattutto di andare avanti nella competizione anche in caso di due pareggi o di due risultati speculati (i gol in trasferta non valgono mai il doppio).

NEL SECONDO. Vincendo il doppio confronto di questa fase (cinque vincitrici), si approda al secondo turno (18-21 maggio), quello in cui entrano in scena le tre seconde. Gli accoppiamenti vengono stabiliti per sorteggio, ma vanno identificate le 4 teste di serie: ovvero le tre arrivate seconde nella stagione regolare e la migliore classificata in campionato tra le cinque che arrivano dal primo turno. Riferendoci ad un Benevento che partecipi da terzo (ma anche all'Avellino...), pensiamo che difficilmente possa aspirare ad essere la quarta testa di serie nel secondo turno, dove, tra le cinque provenienti dal primo turno, viene scelta la migliore classificata nella stagione regolare. Tra le terze (lo ricordiamo, ad una giornata dalla conclusione) la Carrarese ha 70 punti, il Vicenza 68, Benevento e Avellino 66. La speranza di essere testa di serie passa dunque per l'eliminazione delle altre due terze. E sia chiaro che la teste di serie nel secondo turno ha gli stessi privilegi di quelle del primo: va avanti con due pareggi o anche con due risultati speculari.

Vantaggi di non poco conto, che nella final four (semifinali 25-28 maggio; finali 2-9 giugno) si azzerano: le quattro finaliste partono tutte alla pari e sono queste le uniche partite dei play off in cui sono previsti supplementari ed eventuali rigori.

Vignetta di copertina di NV.art di Massimo Nesti tratta da Internet