Longo dice che potrebbe anche cambiare qualcosa in difesa. L'impiego di Cocetta per via dell'assenza di Andreoni lo costringerebbe ad un assetto più guardingo e allora tutto può ancora accadere lì dietro: “Anche che escluda Cargnelutti”, dice il tecnico crotonese evidentemente pensando di spostare Cocetta al centro e utilizzare Leo da esterno destro difensivo. Possibile che ad ingolosire il tecnico dei pitagorici siano le notizie provenienti da Benevento e da quell'attacco dimezzato che allo Scida potrebbe avere poche frecce al suo arco.
Giallorossi, nel pomeriggio in campo
Auteri terrà questo pomeriggio la rituale seduta di allenamento: non è ancora la rifinitura e ad assistervi dovrebbe esserci anche il presidente Vigorito, tornato dalla vacanze.
Fatta eccezione per gli infortunati Mignani, Simonetti e, ultimo, il secondo portiere Esposito, tutti gli altri sono disponibili. In teoria anche Jacopo Manconi, su cui si aspettano decisioni definitive riguardo il rinnovo del contratto o una cessione. La presenza del patròn dovrebbe essere dirimente nella questione.
I dubbi di Auteri
Sulle scelte dell'undici iniziale persistono ancora dei dubbi. Il reparto che non dovrebbe riservare sorprese è quello di retroguardia: davanti a Vannucchi che giocherà tra i pali, Borghini sarà a destra, Scognamillo al centro, Ceresoli a sinistra.
Difficile che ci siano variazioni sugli esterni di centrocampo, con Pierozzi a destra e Ricci a sinistra, così come in mezzo agirà capitan Maita. Ma chi sarà l'altro centrocampista centrale? In quella zona di campo restano valide le candidature sia di Talia che di Prisco.
In attacco con poche soluzioni
I dubbi arrivano anche dall'attacco, a prescindere dalle poche soluzioni a disposizione. Salvemini sarà il centravanti, a destra Lamesta dovrebbe aver vinto il ballottaggio con Della Morte, a sinistra avanza la possibilità di utilizzare Carfora. Scelte senza cercare soluzioni ardimentose, che pure sono possibili. Sul piano della condizione è senz'altro migliorato Dino Mehic (nella foto). La duttilità dell'italo-bosniaco consentirebbe di pensare a varie possibilità. Anche ad un suo utilizzo tra le linee alle spalle dei due attaccanti. La sua propensione offensiva, favorita da un fisico prorompente, potrebbe spingere a questa soluzione. Un'idea che potrebbe far capolino anche a gara in corso.
