La sfida tra Benevento e Siracusa torna sopo ben 14 anni: l'ultima volta risale al 6 febbraio 2011. Il Benevento aveva Galderisi in panchina, il Siracusa Ugolotti. Al De Simone vinsero i siciliani grazie ad un gol su punizione di Marco Mancosu su cui Paoloni non potè niente. Avrete capito che si tratta del campionato 2010-11 terminato con l'amaro play off perso contro la Juve Stabia e col pasticcio clamoroso del calcio-scommesse, protagonista negativo Marco Paoloni.
Siciliani ancora al “palo”
Quella di sabato è una partita insidiosa che chiama già gli aretusei a far risultato per forza: loro dopo 3 giornate sono ancora a quota zero e nel centro siciliano cominciano già a trinciare giudizi poco lusinghieri. Scrive un sito locale: “Il Siracusa non è in crisi: è già con l’acqua alla gola”.
Eppure la squadra del lombardo Marco Turati, 43 anni di Lecco, non ha lasciato impressioni sconfortanti finora: ha perso di misura con la Salernitana, meritando tanto di più, si è fatta superare al De Simone da un pratico Monopoli e domenica ha perso a Cerignola (3-1) non senza combattere.
Turati, ex “secondo” di Italiano
Turati sta lavorando sodo per recuperare un po' di tempo perduto, lui che è stato “secondo” di Vincenzo Italiano a La Spezia e Firenze e che l'anno scorso ha vinto il campionato di D proprio con i “leoni” siciliani. Molti giovani e qualche giocatore esperto come l'italo-brasiliano Capanni, come Valente o come Guadagni, uno dei migliori in C lannos corso nelle file del Sorrento. In più anche Vittorio Parigini, ex di turno, e ultimissimo colpo dio mercato che Turati aspetta con impazienza.
Benevento, niente più errori
Sfida delicata anche per il Benevento, che ha perso un po' a sorpresa l'ultima sfida sul campo del Casarano. Auteri questa mattina ha fatto le prove di una difesa a quattro, ma un indizio non fa una prova. Che il tecnico abbia provato a schierare la difesa giallorossa con una linea numericamente diversa può aver tanti significati. Può essere l'esigenza di cercare una soluzione alternativa al 3-4-3, o magari solo essere un'esercitazione che potrà venire buona in corso d'opera. Il Benevento ha bisogno di recuperare subito certezze e di mettere a tacere le premature critiche che gli sono piovute addosso. Non c'è molta alternativa se non quella di vincere al De Simone. Sbagliando di meno in attacco ed evitando distrazioni in difesa.
