Nove punti per il Benevento, quattro per l'Atalanta U23. Ma soprattutto tre vittorie ed una sconfitta per i giallorossi, una vittoria, un pareggio e due sconfitte per i giovani orobici. Un dato dei nerazzurri di Bocchetti incuriosisce più di ogni altro, i gol segnati: sono complessivamente 6, ma tutti realizzati in una sola partita, quella in casa contro il Casarano. Nelle altre tre gare la giovane Dea è rimasta sempre a secco, a Latina (1-0), in casa con l'Altamura (0-0) e mercoledì a Salerno (1-0). Così la media gol di 1.5 gol a partita è un dato assolutamente “drogato”, perché non c'è stata alcuna distribuzione di realizzazioni nelle quattro gare disputate.
Diversa la situazione del Benevento, che ha realizzato 7 gol e, facendo segnare una media di 1.75 a partita, presenta certamente un dato più realistico di quello degli avversari, visto che la strega in una sola occasione non ha trovato la rete (nella trasferta di Casarano).
Per la strega terza miglior difesa
I tre gol incassati finora fanno della retroguardia giallorossa la terza per numeri in questo girone C di serie C: meglio hanno fatto finora il Trapani, che ha subito solo un gol, e la Salernitana, che ne ha subiti 2. In quanto a reti subite è buona anche la posizione dell'Atalanta, la cui porta è stata violata solo 4 volte (quarto posto nel girone), due in casa e due in trasferta. Le due volte fuori casa sono state altrettante sconfitte (Latina e Salernitana).
Il modulo quasi a specchio
Bocchetti schiera i suoi con un 3-4-2-1, parente molto vicino del 3-4-3 di Gaetano Auteri. Vuol dire che le due squadre domani giocheranno pressoché a specchio, andando ai duelli uno contro uno e puntando al controllo del centrocampo. Il “2-1” dell'attacco orobico ha una punta centrale (l'ex San Gallo Cissè) e due appoggi, il primo a sinistra è Dominique Vavassori, abituato a puntare l'uomo, cercare l'uno contro uno e dribblare, l'altro Alessandro Cortinovis, nasce centrocampista, ma da giocatore versatile e bravo ad inserirsi tra le linee, è capace di adattarsi a tanti schemi tattici. Caratteristiche abbastanza diverse da quelle dei tre dell'attacco giallorosso, che sembra più offensivo con una punta centrale (Salvemini) e due frecce al suo fianco, Lamesta, esterno a destra prettamente votato al gioco d'attacco, e Manconi a sinistra, seconda punta atipica, capace di puntare con facilità a rete, ma anche di costruire pregevoli trame d'attacco. La sfida potrebbe vivere il suo apice proprio nei due reparti offensivi.
