Serie C, il mercoledì delle sorprese: ma quanta rabbia per la strega

Cancellati tre "zero": le vittorie del Siracusa, i ko salernitani e i pareggi del Benevento

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Benevento.  

E' difficile da accettare un risultato così. Per quel vantaggio netto acquisito dopo dieci minuti della ripresa, ma anche per non aver chiuso questa gara col Picerno quando si poteva. Il piccolo campo lucano resta un tabù. L'anno scorso era andata addirittura peggio (sconfitta per 1 a 0). Il fatto è che su un perimetro così piccolo non si riescono mai a prendere le misure e bastano un paio di episodi sfortunati per cambiare tutto. Vantaggio dopo 2', raddoppio sfiorato varie volte nel primo tempo (anche una traversa clamorosa di Borghini), frutto di un predominio indiscusso in mezzo al campo. Raddoppio in avvio di ripresa su un calcio di rigore chiesto grazie al Fvs. A quel punto è parso che tutto fosse andato a posto, che la vittoria non potesse sfuggire alla strega. 

Le trappole del “Donato Curcio”

Un assunto che vale quasi dappertutto, ma non al Donato Curcio di Picerno, dove gli avversari sanno sfruttare ogni momento di sbandamento. Un gol preso su calcio d'angolo, uno su un'incursione profonda di Energe che aveva già fatto venire il mal di testa a Ceresoli, ma che neanche dopo l'uscita dell'ex atalantino ha trovato una valida opposizione su quel versante di campo. “Due episodi”, ha commentato Auteri. E nel contesto di una partita controllata per lunghi tratti, bisogna convincersi che proprio di episodi si tratta. Episodi sfortunati, ma anche frutto di errori che una squadra esperta come il Benevento non dovrebbe commettere. 

Non è il momento di lasciarsi andare al rammarico, anche se viene spontaneo dire: “Peccato!”. E' troppo presto per lamentarsi dei punti persi. Vale per tutti. Siamo appena alla sesta giornata di campionato e quello che pochi sottolineano è che questo fosse il primo turno infrasettimanale della stagione. 

Il giorno delle sorprese... attese

Sono proprio questi i turni che regalano sorprese, è inutile ripeterlo. Quella più grande c'è stata all'Arechi, dove nessuno pensava che la capolista potesse addirittura perdere. Merito di un Cerignola sbarazzino e dalla manovra fluida della squadra di Maiuri, che avrebbe meritato anche nel primo tempo di far male ai granata. Ma sorpresa è anche il ko del Potenza a Siracusa, che era ancora a zero punti ed ha ottenuto la prima vittoria della stagione, un evento che fa il paio con la prima sconfitta stagionale della Salernitana e col primo pareggio annuale della strega. Tre “zero” che scompaiono dalla graduatoria generale, tante “prime volte” come si addice ad un turno poco prevedibile come è quello infrasettimanale, dove si prova a far rifiatare qualche giocatore che ha tirato la carretta e non sempre si ottiene il massimo.

Non è finita: domenica altre sfide batticuore

Domenica si torna di nuovo in campo e sarà un'altra giornata di quelle che possono incidere sul futuro. Il Benevento che stasera è subito risalito in pullman per far ritorno in città (domani si allena e comincia a preparare la prossima sfida), lo sapete, riceverà il Trapani. La Salernitana, invece, se ne andrà al Capozza di Casarano, mentre il Catania sarà di scena al Monterisi di Cerignola. Tralasciamo un ammiccante Crotone-Casertana all'Ezio Scida, ma sembra scontato che la settimana più faticosa di questo inizio di campionato possa chiudersi col botto.