Il gioco aereo è un'arma in più per gli attacchi, un'arma che finora il Benevento ha utilizzato molto poco. E pensare che l'incremento di centimetri dei protagonisti arrivati in giallorosso faceva pensare proprio ad una caterva di gol nel gioco aereo. Il fatto è che il Benevento predilige il gioco manovrato, lo scambio stretto, la giocata di fino. E fino ad ora solo Ciccio Salvemini, che tra l'altro proprio ieri pomeriggio si è accomodato sul gradino più alto della classifica dei cannonieri del girone, era riuscito a far centro grazie a questo fondamentale. Due reti di testa per lui, le uniche tra le complessive 19 segnate dalla strega, ma anche queste mai da cross dalle fasce: erano stati due tap in, il primo contro la Casertana dopo un tiro violento di Scognamillo, il secondo all'Atalanta dopo una respinta del giovane portiere orobico.
La prima volta contro il Potenza
Così i due gol rifilati al Potenza sono senz'altro una “prima volta”. Due colpi di testa entrambi scaturiti dai cross di Andrea Ceresoli. Uno all'alba del primo tempo con l'ex Atalanta pronto a rimettere dentro di sinistro un cross perfetto per la testa del capocannoniere del campionato: impatto perfetto di “Ciccio-gol” e palla nel sette. Il secondo sempre su cross di Ceresoli, sempre dal versante sinistro, ma questa volta col piede destro: preciso come il primo, un cioccolatino da scartare per Edo Pierozzi, che si è confermato ancora una volta uno dei colpitori migliori del Benevento nel gioco aereo.
Le “prove” della settimana
Bisogna dire senza tema di smentita che il Benevento ha sempre allenato anche questo tipo di giocata. Questa settimana l'ha fatto davanti a chi era presente alla seduta a porte perte al Vigorito di giovedì mattina. Cross dalle corsie per le conclusioni di testa o di piede degli attaccanti giallorossi. E' certamente solo un caso, ma è evidente che ora il Benevento ha scoperto di avere un'altra arma a sua disposizione: il gol di testa.
