Cresce l'attesa per il big match di domenica tra Catania e Benevento, in programma al Massimino con fischio d'inizio fissato alle ore 14:30. In conferenza stampa, il tecnico giallorosso Auteri ha presentato così l'incontro:
Che effetto le fa giocare una partita del genere in uno stadio in cui ci saranno 20mila persone?
"Ci si abitua a questo tipo di partite. Nel nostro gruppo ci sono calciatori che hanno fatto tante partite importanti, come questa. Prevale l'aspetto professionale, la lucidità e il concentrarsi sulle situazioni di campo. Sicuramente è un bel palcoscenico e stimolante".
Che partita si aspetta?
"I nostri allenamenti sono sempre di ottimo livello, c'è grande partecipazione e lavoriamo con sintonia. Questo è un gruppo ottimo. La partita che mi aspetto: il Catania ha caratteristiche particolari, è compatta. Il fatto che non ha preso tanti gol lo dimostra. Dopo dieci partite, questi dati hanno una valenza. Le squadre di Toscano sono così da sempre: toste, compatte, aggressive. Il Catania ha migliorato di molto la caratura tecnica complessiva del gruppo, basti pensare che in avanti ci sono Lunetta, Cicerelli e Forte. E' una squadra esperta e strutturata, ma non siamo da meno. Ogni squadra ha le proprie peculiarità. E' una gara stimolante, ma non deciderà nulla".
"E' una partita importante perché ci sono diverse squadre in pochi punti. Non esprimiamo giudici definitivi, ma è un test del momento per misurare la forza delle squadre. Durante il campionato possono cambiare molte cose. I confronti diretti sono rilevanti. Giochiamo fuori casa, il nostro percorso in trasferta non è stato sempre perfettissimo: non perché abbiamo giocato brutte partite, ma perché ci sono stati degli errori di lettura che non ci possiamo permettere. Sono certo che faremo un'ottima partita".
Ha dei dubbi di formazione?
"Me li porto sempre, è il campo che me li fa maturare. Il nostro percorso di lavoro è fatto di prestazioni ottime. Siamo una società e una squadra importante per la categoria. Nel percorso di un campionato abbiamo bisogno di tutti. Occorre che tutti diano un contributo importante. I dubbi ci sono sempre".
Ci sono calciatori che toglierebbe al Catania?
"La rosa del Catania è importante, di sicuro sarà una sfida equilibrata. Giocheremo la nostra partita con i principi che ci contraddistinguono. Saranno i piccoli particolari che decideranno la gara".
Come commenta i rinnovi di Carfora, Prisco e Manconi?
"Carfora è un 2006, è un capitale di questa società. Non ha giocato molte partite, ma il suo è stato un percorso di crescita importante. Prisco sta facendo molto bene, non è il calciatore dello scorso anno: anche lui è cresciuto molto. Manconi è un calciatore forte, ha l'atteggiamento giusto".
Lei ha vinto a Catania con il Benevento, c'è un aspetto di quella partita che si deve riprodurre domenica?
"Cambiano le situazioni e le squadre, così come i campionati. L'anno scorso, per esempio, ci è capitato di perdere. Loro hanno delle caratteristiche importanti, ma anche noi. Siamo più compatti rispetto allo scorso anno perché abbiamo tanti calciatori che sono capaci di leggere e interpretare i vari momenti. Come allenatore vorrei essere sempre dominante, ma non sempre è possibile. Mi aspetto una partita equilibrata".
Da siciliano è una sfida particolare per lei?
"Ho una corazza, sono imperbeabile. Forse è il tempo, l'abitudine. Non ho nessun ricordo particolare, se non i miei inizi da allenatore. L'ambiente lo conosco, è molto passionale, ma alla fine mi concentro sul campo".
Un commento sulla posizione di Borghini.
"Borghini può giocare ovunque. Queste differenze le decide l'allenatore. Borghini giocherà e deciderò se farlo giocare dalla parte di Lunetta o di Cicerelli: di sicuro è un calciatore che gioca nel suo ruolo".
Catania e Benevento scendono in campo allo stesso modo.
"Non è detto che il loro è un 3-4-2-1, hanno tanti elementi che possono fare vari ruoli. Si affrontano due squadre che hanno caratteristiche simili e diverse. Loro cercano di giocare un certo tipo di calcio, mentre noi non ci sottraiamo. Dal punto di vista della mentalità e dell'atteggiamento faremo il massimo".
Un aspetto importante potrà essere la condizione fisica?
"Conosco i miei, stiamo bene dal punto di vista fisico. Andare a vedere gli altri non è semplice. Il Catania è una squadra ben allenata. Sono discorsi che fanno parte di un calcio quasi teorico, il confronto avviene sul campo. Posso dire con certezza come stanno i nostri".
