Derby -5: alla scoperta di Benevento e Salernitana

Una imbattibile in casa. l'altra è la migliore in trasferta. Caratteristiche differenti

derby 5 alla scoperta di benevento e salernitana
Benevento.  

La squadra col miglior “score” casalingo (il Catania è primo ma ha giocato una partita in più...), contro quella che ha invece il miglior rendimento in trasferta (meglio del Cosenza e con una percentuale di punti per gara di 2.00 netti). E' il dato numerico di maggiore curiosità tra Benevento e Salernitana, staccate di appena due lunghezze in classifica generale, ma diverse nella concezione di gioco e nelle caratteristiche. 

Lo “score” della strega al Vigorito lo ricordano tutti: 6 vittorie ed un pareggio, 16 gol segnati e 3 subiti, 2.71 di media punti a partita. Numeri importanti, che sembrerebbero pesare tantissimo nell'economia di questo derby. Ma la Salernitana risponde con eguale efficacia nelle partita in trasferta: 4 vittorie, 2 pareggi, una sconfitta (a Catania), 9 gol segnati, 7 subiti, media punti di 2.00. 

Si sfidano dunque due concezioni diverse di vedere il calcio: più spettacolare quello giallorosso, molto più pratico quello granata, che fa leva su attaccanti (Ferrari e Inglese su tutti...) che possono tramutare in gol qualsiasi azione offensiva.

Moduli diversi 

3-5-2 per Giuseppe Raffaele, l'ex stratega dell'Audace Cerignola, che ha voluto con sé i protagonisti della splendida annata dei pugliesi, da Capomaggio a Tascone, ad Ashik; ancora 3-4-3 per la strega, che ha cambiato guida tecnica, ma non sistema di gioco. 

Problemi da risolvere 

Entrambe le squadre hanno qualche problema da risolvere: la Salernitana è alla ricerca di un sostituto di Mattia Tascone, appiedato per un turno dal giudice sportivo e vero “motore” della squadra granata. Basti pensare che da quando è entrato in squadra (arrivando in ritardo per questione di mercato..) non ne è più uscito (13 partite di fila). Domenica si è immolato sul monopolitano Bruschi ormai lanciato verso il gol e il cartellino rosso è stato inevitabile. L'altro assente eccellente in casa Salernitana è il terzino Cabianca, l'unico del ruolo. Da verificare le condizioni di Matino e Villa.

Migani o Tumminello in avanti 

Il Benevento ha il cruccio di non poter utilizzare ancora Ciccio Salvemini. Il bomber pugliese è stato il catalizzatore di tutte le azioni offensive giallorosse nella prima parte della stagione, andando a rete ben 8 volte. Dalla fatidica Catania morde il freno per una brutta distorsione alla caviglia. Floro Flores dovrà scegliere ancora tra Mignani e Tumminello. Caratteristiche diverse dal bomber di Andria, ma comunque elementi in grado di capitalizzare le tante occasioni che capitano. Bisogna capire quanta voglia di cambiare abbia il tecnico napoletano dopo la brutta prova di Cosenza. Resta complicato però stravolgere una squadra che tanto bene ha fatto al Vigorito.