Allievi Nazionali, cronaca della stagione

Epilogo amaro, ma stagione positiva per i giovani giallorossini

Benevento.  

Ripercorriamo anche la stagione degli Allievi Nazionali, compagine del settore giovanile giallorosso che è stata eliminata, in maniera abbastanza polemica, nei sedicesimi di finale delle fasi nazionali, dopo essersi qualificata come migliore quarta nel girone di competenza.

Precampionato. Gli occhi di tutti gli addetti ai lavori, poche settimane prima, ricadeva proprio sugli Allievi Nazionali, i quali erano considerati come il gruppo qualitativamente più forte dell’intero vivaio. Molti sono stati i ragazzi che provenivano dai Giovanissimi e che, negli anni sotto la guida di Landaida, erano riusciti a togliersi diverse soddisfazioni, creando anche una compagine solida e compatta. Il gruppo, inoltre, è stato rafforzato dagli innesti di Iuliano, Mazzella, Crudo, Colapaolo, Mazzone e Granillo. Il girone designato è stato l’E, con all’interno compagni di assoluto spessore come Roma, Lazio (anche se fuori classifica), Ascoli e Aversa Normanna. Daniele Cinelli è stato l’allenatore designato.

Il girone di andata. Le prime sette giornate sono state di autentica sofferenza. La squadra ci ha messo un po’ di tempo per assimilare al meglio i dettami tattici di Cinelli. L’accompagnava anche una buona dose di sfortuna, visto e considerato che in ogni gara offriva prestazioni positive, ma alla prima occasione avversaria subiva gol. Dopo la sfida persa contro la Roma alla settima, si trovava all’ultimo posto con soli quattro punti.

La risalita. Dalla sfida con il Latina c’è stata una risalita da applausi. Nelle restanti sei gare del girone di andata il Benevento ha conquistato sedici punti, chiudendo al sesto posto in classifica.

Il girone di ritorno. La seconda parte di stagione è stata contraddistinta da alti e bassi. Il Benevento ha totalizzato diciannove punti, raggiungendo la quota totale di trentanove che gli ha permesso di chiudere al sesto posto con la qualificazione alle fasi finali come migliore quarta.

Il cambio in panchina. Poche settimane prima dalla conclusione della fase a gironi, la società ha nominato Davide Ballarò come tecnico degli Allievi Nazionali. Cinelli, infatti, si è seduto sulla panchina della prima squadra dopo l’esonero di Brini.

Trofeo Palo - Nella giornata del primo maggio, il Benevento si è recato a Potenza per la disputa del memorial Palo. I giallorossini hanno conquistato la coppa battendo Aversa Normanna e Melfi. 

Le fasi finali. Ai sedicesimi di finale il Benevento è stato accoppiato con la Juve Stabia. Nella gara di andata, giocata nel Sannio, la sfida si è conclusa sul punteggio di 1-1. Ad andare in vantaggio furono le vespe, ma nella ripresa i giallorossini sono riusciti a riequilibrare il punteggio grazie a una prodezza di Enrico Brignola. Sette giorni dopo, a Castellammare, la gara non si è mai giocata. Il Benevento ha abbandonato gli spogliatoi per minacce e aggressioni nei confronti del tecnico Ballarò da parte di persone del posto. Il giudice sportivo, considerato il referto del direttore di gara nel quale ha scritto che non ha visto nulla di tutto ciò, ha consegnato alle vespe la vittoria a tavolino.

La classifica: Roma 64, Lupa Roma 55, Ascoli 54, Aversa Normanna 47, Lazio 42, Benevento 39, Teramo 33, Ischia 32, Pescara e Foggia 30, L’Aquila 25, Latina, Melfi e Casertana 18.

Sedicesimi di finale: 

Benevento - Juve Stabia 1-1

Juve Stabia - Benevento 3-0 (a tavolino)

Ivan Calabrese