L'Italrugby cede agli All Blacks con onore, Canna in campo nella ripresa

Il sannita ha sostituito Garbisi, gli azzurri hanno giocato una buona partita nonostante il 47-9.

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Benevento.  

Allo Stadio Olimpico di Roma è andata in scena la festa della palla ovale. L’Italrugby ha ospitato la squadra più iconica del mondo, quegli All Blacks che ovunque vanno raccolgono applausi. E’ stato così anche nell’impianto della capitale dove i neozelandesi si sono imposti per 47-9. E’ stata una giornata positiva per il rugby italiano. Tanta gente è tornata allo stadio per la prima volta dopo la pandemia e soprattutto, il XV di Kiera Crowley, ha dato ottime risposte. Squadra aggressiva e intensa come non si vedeva da anni. Gli stimoli non mancavano e si è visto sul rettangolo di gioco. Soddisfazione persona anche il sannita Carlo Cabba, entrato nella ripresa al posto di Paolo Garbisi, quando mancavano venti minuti al fischio finale. E’ proprio nei finali di tempi che gli azzurri hanno concesso di più ma è normale. Dopo aver subito una pressione altissima per tanti minuti ci sta calare d’intensità. Tra i neozelandesi in grande spolvero Mo’unga, mediano d’apertura dal grande talento che ha chiuso la sua partita con un sei su sette dalla piazzola. Bene anche Garbisi con un tre su tre che lascia ben sperare in vista delle sfide con Argentina e Uuruguay. Nel ruolo di mediano d’apertura è lui il titolare, ma l’Italia è ben attrezzata avendo in Canna un sostituto di altissimo livello.  

 

Italia v Nuova Zelanda 9-47 (6-21) 

  

Italia: Matteo Minozzi; Federico Mori, Juan Ignacio Brex, Marco Zanon, Montanna Ioane; Paolo Garbisi (20’ st Canna), Stephen Varney (12’ st Braley); Renato Giammarioli (5’ st Steyn), Michele Lamaro, Sebastian Negri; David Sisi (20’ st Ruzza), Marco Fuser (5’ st Cannone), Marco Riccioni (26’ - 32’ pt Ceccarelli; 60’ Ceccarelli); Gianmarco Lucchesi (12 st Bigi), Danilo Fischetti (5’ st Nemer) 

A disposizione: Luca Bigi, Ivan Nemer, Pietro Ceccarelli, Niccolò Cannone, Federico Ruzza, Abraham Steyn, Callum Braley, Carlo Canna 

Head Coach: Kieran Crowley 

Nuova Zelanda: Damian McKenzie; Sevu Reece (23’ st Barrett), Braydon Ennor (8’ st Havili), Quinn Tupaea, George Bridge; Richie Mo’unga, Brad Weber (9’ pt Christie); Hoskins Sotutu, Same Cane (C), Luke Jacobson (8’ st Frizell); Josh Lord (20’ st Whitelock), Tupou Vaa’i; Tyrel Lomax (8’ st Tuungafasi), Dane Coles (8’ st Aumua), George Bower (8’ st de Groot) 

A disposizione: Asafo Aumua, Ethan de Groot, Ofa Tuungafasi, Samuel Whitelock, Shannon Frizell, Finlay Christie, David Havili, Jordie Barrett  

Head Coach: Ian Foster 

Arbitro: Frank Murphy (IRFU) 

GdL: Andrew Brace (RFU), Sam Grove-White (SRU) 

TMO: Sam Grove-White (SRU) 

Marcatori: PT   27’ m. Christie, t. Mo’unga (0-7); 30’ m. Coles, t. Mo’unga (0-14); 37’ cp Garbisi (3-14); 39’ m. Coles, t. Mo’unga (3-21); 40’ cp Garbisi (6-21). ST 57' cp Garbisi (9-21); 62’ m. Reece, t. Mo’unga (9-28); 69’ m. Aumua, t. Mo’unga (9-35); 70’ m. Sotutu, t. Mo’unga (9-42); 76’ m Aunua, nt (9-47) 

Calciatori: Mo’unga 6/7; Garbisi 3/3 

Note: Giornata grigia, terreno di gioco in ottime condizioni, spettatori 28956. Esordio in Nazionale per Ivan Nemer, Azzurro n. 710 

Player of the Match: Dan Coles (NZ)