Tomba profanata, Schiappa: "Carmelina non sei sola"

Il vile gesto intimidatorio compiuto da ignoti ai danni della testimone di giustizia

"A Carmelina, a cui l'Amministrazione comunale non ha mai fatto mancare il suo sostegno, vanno l'affetto, la solidarietà e la vicinanza di tutti i mondragonesi. Lei, le altre e gli altri come lei, devono sapere che non sono soli".

Mondragone.  

Il Sindaco di Mondragone Giovanni Schiappa condanna il vile gesto intimidatorio compiuto da ignoti ai danni della testimone di giustizia Carmelina Prisco, alla quale nei giorni scorsi è stato fatto ritrovare un sasso con la scritta clan sulla tomba di famiglia dove è sepolto il padre. 

"Sono gesti inqualificabili, da autentici vigliacchi contro una persona che ha avuto la schiena dritta e la responsabilità di collaborare con le forze dell'ordine, raccontando quello che aveva visto. Intimidire Carmelina è colpire ed offendere la coscienza civica di tutti i mondragonesi onesti che ogni giorno lavorano duramente e non chinano la testa a sopraffazione e tentativi di violenza. È il gesto folle di chi ha capito che la sua stagione è definitivamente finita e non si vuole arrendere alle evidenze di una società che sta cambiando e sta perseguendo e vivendo il suo riscatto morale. 

A Carmelina, a cui l'Amministrazione comunale non ha mai fatto mancare il suo sostegno, vanno l'affetto, la solidarietà e la vicinanza di tutti i mondragonesi. Lei, le altre e gli altri come lei, devono sapere che non sono soli".

Schiappa inoltre esprime i suoi "ringraziamenti ai Carabinieri della Compagnia di Mondragone per la brillante operazione che li ha portati ad arrestare tre persone appartenenti ai clan locali ed impegnati in estorsioni in danno di operatori commerciali del territorio. Anche in questo caso siamo di fronte alla testimonianza di come su questo territorio lo Stato, grazie al lavoro ed all'impegno incessante delle Forze dell'ordine e della Magistratura, grazie alla collaborazione dei cittadini onesti, continua a vincere estirpando anche le ultime ramificazioni di un passato che Mondragone si sta lasciando definitivamente alle spalle".

Redazione Ce