Rapina con sparatoria alla Bnl: due arresti

Nella rapina furono feriti un vigilante e un poliziotto

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Aversa.  

Questa mattina gli investigatori della squadra mobile di Caserta e la squadra del Commissariato di Aversa, hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di 2 persone, ritenute gravemente indiziate dei delitti di rapina aggravata e tentato omicidio. I fermati sono un 47enne di Melito (Na) e un 56enne di Aversa (Ce). Sono state eseguite una serie di perquisizioni, tra le province di Napoli e Caserta, nei loro confronti e di altri tre uomini ritenuti i restanti componenti della banda e denunciati a piede libero. Il provvedimento restrittivo e' stato adottato nell'ambito di un'attivita' d'indagine, delegata alla squadra mobile di Caserta, congiuntamente al commissariato di Aversa, che ha visto la sua genesi in una violenta rapina consumata l'11 maggio, nei pressi dell'istituto di credito Bnl di Aversa. I 2 rapinatori, vestiti con tute, travisati e armati almeno di un'arma lunga e di una pistola, erano entrati all'area antistante l'ingresso dell'istituto bancario, seguendo la guardia giurata. Uno di loro aveva raggiunto il vigilante e lo aveva bloccato prima che accedesse all'ingresso per l'alimentazione del bancomat, tentando di sottrargli il plico contenente il denaro. Ne era nata una colluttazione nel corso della quale erano intervenuti un agente della Polizia Ferroviaria di Napoli che era sul posto, libero dal servizio. Questi aveva tentato di disarmare il rapinatore ma era stato raggiunto dai colpi di arma da fuoco esplosi dal secondo rapinatore, alcuni dei quali lo avevano ferito all'inguine e agli arti inferiori. Era rimasta ferita anche la guardia giurata, colpita agli arti inferiori. I rapinatori, dopo aver sottratto alla guardia giurata il plico contenente la somma di 100.000 euro, nonche' la rispettiva pistola, erano fuggiti a bordo di  una Renault Clio di colore grigio, condotta presumibilmente da un terzo complice. Le immediate attivita' investigative hanno portato all'individuazione della banda dei presunti responsabili e, in particolare, sono stati raccolti gravi elementi indiziari a carico dei due fermati,  accompagnati presso il carcere napoletano di Poggioreale e il carcere di Santa Maria Capua Vetere.