Vertenza bufala: appello ai sindaci a tornare in campo al fianco delle comunità

Seconda tappa della giornata convocata dal coordinamento unitario

vertenza bufala appello ai sindaci a tornare in campo al fianco delle comunita

Si va verso una forte iniziativa per trovare una interlocuzione con la Regione che porti ad una soluzione condivisa della vertenza

Aversa.  

Si è tenuta ad Aversa la seconda tappa della giornata convocata dal coordinamento unitario in difesa del patrimonio bufalino, rivolta, in particolare a lanciare la ulteriore fase della mobilitazione in corso e a proporre ai sindaci del casertano l'appello a tornare in campo a fianco delle proprie comunità.

Alle ore 12.15 i trattori che sono stati al presidio di Caserta presso il Monumento ai Caduti per due settimane, dopo la conferenza stampa di bilancio tenuta la mattina a Caserta, sono arrivati in Piazza Crispi ad Aversa accolti dal Sindaco del Comune Alfonso Golia.

Dopo un rapido saluto, il sindaco con la delegazione degli allevatori si è portato a piedi verso la sala consiliare per tenere, come previsto, l'incontro pubblico. Durante il percorso (circa 500 metri), il piccolo corteo ha registrato gli applausi e le manifestazioni di solidarietà e di incoraggiamento dei cittadini che, viste le bandiere del movimento "Salviamo le Bufale" ha trovato molte forme per indirizzare segni di approvazione, acclamazione e sostegno. E' stato il primo dei segnali di una straordinaria accoglienza che la città di Aversa (capitale della Mozzarella nel mondo) ha riservato ai protagonisti di una battaglia percepita sempre di più come nell'interesse di tutto il territorio e del comparto, messa in campo dagli allevatori che sono i primi custodi di un lungo processo che nel tempo ha permesso ad un intero territorio di essere riconosciuto come il depositario di un prodotto unico.

Nella Sala Consiliare, è andato in scena l'incontro fra il movimento degli allevatori (presente con le famiglie sottratte al lavoro nelle stalle pur di segnare una presenza che, sempre più chiaramente, è il vero segno di novità in questa lunga vertenza), il consiglio comunale di Aversa e il vicesindaco di Casal di Principe.

Gianni Fabbris, a nome di tutti, dopo aver ricapitolato i risultati ottenuti, si è rivolto al Sindaco di Aversa, simbolo di tutti i sindaci del Casertano. "Abbiamo bisogno di voi, di ricostruire il rapporto di fiducia fra gli allevatori, i cittadini e le istituzioni venuto meno in questi anni di errori e di gravi responsabilità nella gestione del Piano contro la Brucellosi e la TBC. Vi chiediamo di fare un passo avanti e di essere con noi nella iniziativa che terremo nelle prossime settimane a Roma all'interno di una grande campagna nazionale e internazionale che interroga e chiama alla responsabilità la politica".

Nelle loro risposta, il sindaco di Aversa e la vicesindaco di Casal di Principe sono stati chiari. Per Alfonso Golia "E' assolutamente indispensabile ricostruire un clima di ascolto corretto fra la Regione e gli allevatori. Quel clima che riparte solo dal riconoscimento del fallimento del vecchio piano e dalla necessità di trovare le soluzioni diverse per il nuovo. Noi sindaci siamo impegnati in prima persona a facilitare soluzioni condivise perchè il territorio vince solo nell'unità. Mi farò io stesso promotore di un'iniziativa per chiedere e sollecitare un tavolo di confronto con gli allevatori anche sulla base delle dichiarazioni del Vicepresidente Fulvio Bonavitacola. Comunque siamo insieme agli allevatori a sostenerne il percorso di iniziative con tutto il Consiglio Comunale".

Mirella Letizia (vicesindaco di Casal di Principe), ha confermato l'impegno del Comune e la disponibilità a farsi parte con tutti gli altri comuni del casertano di promuovere ("come abbiamo sempre fatto in questi anni") le ragioni della collettività. Mirella Letizia, ricordando che il comune di Casal di Principe, ha già adottato una nuova delibera come sollecita il Movimento degli allevatori, dando già la disponibilità a convocare il proprio Consiglio Comunale aperto a Roma rispondendo alla sollecitazione ed aderendo alla proposta di partecipare alla Convocazione di una nuova edizioni degli "Stati generali per la difesa del patrimonio bufalino" con l'obiettivo di coinvolgere le istituzioni nazionali, ha chiesto scusa agli allevatori "perchè ad un anno di distanza stiamo ancora chiedendo più o meno le stesse cose che chiedevamo un anno fa e che le istituzioni regionali avrebbero potuto accogliere senza costringere gli allevatori a sottrarre lavoro all'impegno delle stalle".

Al termine della mattinata, dopo che il Sindaco Alfonso Golia, ha confermato la sua disponibilità a farsi promotore insieme al sindaco di Casal di Principe di una forte iniziativa per "trovare una interlocuzione con la Regione che porti ad una soluzione condivisa della vertenza", la delegazione degli allevatori si è spostata a Casal di Principe per installare il nuovo presidio presso il Centro Don Milani e tenere alle 17 una riunione organizzativa, cui seguirà, alle 18, un comunicato con la nuova agenda della mobilitazione. "Posto" ha rimarcato Fabbris "che la mobilitazione si fermerà solo quando e se avremo raggiunto gli obiettivi aperti con lo sciopero della fame avviato il 3 gennaio scorso.".