Casapesenna, un campo di calcetto nel bene confiscato alla camorra

La prima partita con gli studenti dell'Istituto comprensivo

casapesenna un campo di calcetto nel bene confiscato alla camorra
Casapesenna.  

Si è tenuto questa mattina a Casapesenna l’evento di inaugurazione del nuovo campo di calcetto in erba sintetica di ultima generazione, con gomma riciclata, realizzato su un bene confiscato alla camorra.

Grazie al finanziamento della Regione Campania e al sostegno dell’Incaricato di governo per il contrasto del fenomeno dei roghi dei rifiuti nella Regione Campania  e di Ecopneus (la società senza scopo di lucro principale responsabile della gestione dei Pneumatici Fuori Uso in Italia), in virtù di un Protocollo firmato nel 2013 insieme al ministero dell’Ambiente, è stato ripristinato e restituito alla comunità un bene che da luogo di illegalità è diventato servizio pubblico accessibile a tutti.  

L’inaugurazione del nuovo campo di calcetto, organizzata dalla società Agrorinasce (Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio) e dall’amministrazione comunale di Casapesenna, che hanno anche curato il progetto di recupero e valorizzazione del bene in questione, ha visto questa mattina il taglio del nastro alla presenza delle Istituzioni. 

La prima partita è stata giocata dagli studenti dell’Istituto comprensivo di Casapesenna e, successivamente, gli ospiti unitamente alla cittadinanza si sono spostati nel vicino Centro di aggregazione giovanile per l’arte e la cultura, dove si è tenuta una presentazione dell’iniziativa con l’intervento di esponenti della Magistratura, del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del ministero dell’Interno, della Regione Campania e di Ecopneus. A conclusione della giornata, agli ospiti è stato offerto un aperitivo organizzato dalla cooperativa sociale Maeditactio.

“Quello raggiunto oggi è un obiettivo importante per il nostro territorio - ha dichiarato Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna -. Un territorio che da anni sta impiegando tutte le sue forze per rialzarsi, anche grazie al supporto degli attori presenti oggi e al lavoro sinergico tra pubblico e privato”.

Giovanni Allucci, amministratore delegato di Agrorinasce, ha aggiunto: “Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa resa possibile dall’intervento di più soggetti pubblici e privati che si sono impegnati nel creare le condizioni per realizzare un bellissimo campo di calcetto al servizio della comunità. Agrorinasce e il Comune di Casapesenna insieme hanno realizzato una nuova e importante infrastruttura sociale per i giovani di questo territorio”.

L’Incaricato di Governo per il contrasto del fenomeno dei roghi dei rifiuti nella Regione Campania, Filippo Romano ha sottolineato l’importanza del riciclo degli pneumatici fuori uso, spesso abbandonati nelle campagne delle province di Napoli e di Caserta, e la necessità di creare nuovi impianti di smaltimento e trasformazione: “Lo Stato deve continuare a fare la sua parte ma i cittadini devono sapere che gli impianti di trattamento dei rifiuti sono necessari per promuovere iniziative di valore come quella di oggi. La collettività ha il dovere di impegnarsi nella raccolta differenziata dei propri rifiuti e bisogna continuare a lavorare per fermare il fenomeno dell’abbandono nelle campagne”.

Federico Dossena, direttore generale di Ecopneus, ha spiegato: “Attraverso iniziative come quella odierna abbiamo la possibilità di sensibilizzare i cittadini, e in particolar modo le giovani generazioni, ad adottare scelte consapevoli che apportino benefici diretti al territorio. Il campetto di calcetto in gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso, inaugurato questa mattina, è un simbolo di rinascita, nonché un esempio del valore che un rifiuto, trasformato in risorsa, può dare alla comunità”.

Francesco Beneventi, funzionario del ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica ha confermato: “Questo evento rappresenta la corretta applicazione del Protocollo d’Intesa siglato con Ecopneus, iniziativa molto importante in quanto rappresenta un modello vincente di economia circolare e presidio a favore del territorio”. Del valore dell’infrastruttura sociale per la comunità hanno parlato anche don Vittorio Cumerlato, parroco di Casapesenna, la professoressa Coronella, dirigente scolastico dell’Istituto di Casapesenna.

L’assessore regionale alla sicurezza, legalità e immigrazione, Mario Morcone, ha inoltre ricordato l’impegno di Roberto Maroni, recentemente scomparso, che con la costituzione dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati e la realizzazione del modello Caserta ha creato le premesse per gli ottimi risultati raggiunti nell’ambito del recupero dei beni confiscati. 

Carmela Rescigno, presidente della Commissione regionale Beni Confiscati, ha espresso la vicinanza della Regione nel favorire i progetti dei Comuni e ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Enti per il raggiungimento di scopi sociali.

Il presidente del Tribunale Napoli Nord, Pier Luigi Picardi, ha infine evidenziato il carattere simbolico dell’intervento inaugurato questa mattina, un esempio di valore per la comunità e le nuove generazioni, a testimonianza che da un rifiuto può nascere un’opportunità.