Nulla da fare per Mario, speranza finita: trovato morto sotto le macerie

Sarebbe una fuga di gas, secondo una prima ricostruzione, la causa del crollo della villetta

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La tragedia alle 6.50. Un edificio in via Napoli ha ceduto a causa di una esplosione verificatasi a sua volta per via di una fuoriuscita di gas...

San Felice a Cancello.  

Giuseppina è viva e ricoverata in ospedale. Il marito purtroppo non ce l'ha fatta, è stato trovato morto sotto le macerie nell'inferno di San Felice a Cancello travolto da due solai. Ad individuare il corpo di Mario, i vigili del fuoco in quell'ammasso di pietre, dopo il crollo della villetta. 

I soccorritori hanno avvertito la voce della donna 74enne, rimasta sotto le macerie per più di 6 ore, fino a quando i Vigili del Fuoco sono finalmente riusciti a estrarla.

I due coniugi, Mario Sgambato e la moglie Giuseppina, pensionati, abitavano al piano rialzato. L'uomo era volontario della protezione civile comunale. La  moglie molto attiva nella chiesa del quartiere. Una famiglia straordinaria e molto amata. 

Sarebbe stata una fuga di gas, secondo una prima ricostruzione, la causa del crollo. Secondo quanto ipotizzato dai carabinieri e dai Vigili del fuoco intervenuti sul posto, la fuga di metano avrebbe saturato una delle stanze della villetta, nella quale vivevano i due coniugi 74enni. Al loro risveglio, probabilmente accendendo una luce, è avvenuta l'esplosione che ha causato il crollo dell'intero edificio.

La tragedia è avvenuta poco prima delle 7.00 in via Napoli. Un giorno tristissimo per la comunità di San Felice a Cancello e l'intero casertano. Sarà ora la magistratura a fare piena luce sull'accaduto.