Aversa, colpo della banda del buco: ecco come hanno rapinato la gioielleria

Poco meno di 10 minuti per distruggere il negozio entrando dalle fognature

aversa colpo della banda del buco ecco come hanno rapinato la gioielleria
Aversa.  

Ad Aversa  torna a colpire la banda del buco. I malviventi dopo aver creato un passaggio nelle fognature ed aver sfondato il pavimento hanno fatto irruzione in una gioielleria dove hanno tenuto in ostaggio il titolare e due persone presenti per farsi consegnare la mercanzia.

La rapina è avvenuta lo scorso 20 luglio ed è lo stesso titolare della gioielleria a darne notizia su Facebook: “Poco meno di 10 minuti per distruggere oltre 40 anni di carriera. Tutta la mia famiglia è sotto shock, ma quello che è successo mi deve fornire la forza per tutelare tutti i miei colleghi e commercianti, nessuno merita di provare ciò che ieri mi è capitato.”.

Mentre una parente della vittima si è rivolta al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli: “Qualche giorno fa, ad Aversa, la banda del buco ha svaligiato la gioielleria della mia famiglia, tenendo in ostaggio il titolare e due persone presenti con lui al momento in cui hanno fatto irruzione, dalle fogne, sfondando il pavimento...era da un mese che il titolare aveva chiesto aiuto alle forze dell'ordine perché aveva notato movimenti strani fuori al negozio e crepe nel pavimento.”.

“Siamo in emergenza e questo lo stiamo denunciando da tempo. Cittadini e commercianti sono esasperati, non li si può lasciare in balia della criminalità e della delinquenza che stanno prendendo il sopravvento. Serve un piano sicurezza, uno vero ed efficace, perché banditi e rapinatori oltre a vanificare anni di duro lavoro e di sacrifici delle persone oneste attentano alla loro vita. Servono una maggior copertura della rete di videosorveglianza e più agenti per le strade. Noi non smetteremo mai di difendere e schierarci dalla parte di tutte le vittime di questi farabutti che stanno rovinando la vita di tanti lavoratori onesti.” - ha dichiarato Borrelli.