Rabbia, dolore, sconcerto per non aver potuto evitare questa tragedia umana nel mondo del lavoro. "Salvatore operaio Ixfin ci lascia un grande vuoto che nessuno può spiegare, oggi la disperazione, la perdita dei valori hanno trionfato, su tutti noi lavoratori. Oggi assistiamo alla condanna a morte da parte della politica dei nostri valori, gli ideali valorosi sono morti con Salvatore De Francesco."
E' lo sfogo che arriva dal Bacino di Crisi di Caserta.
"Questa politica bastarda, infame, viscida ha reso con la sua vergognosa demagogia la nostra società luogo marcio per raggiungere la sopravvivenza, da parte di tutti quei lavoratori espulsi senza un perché dai luoghi di lavoro. Le ragioni del gesto non sono interpretabili e probabilmente frutto di molteplici ragioni. Mesi senza reddito infatti e soprattutto la difficoltà di immaginare hanno spinto Salvatore senza più un futuro positivo a compire un gesto che ad oggi non riusciamo ancora a capire il motivo. Forse Salvatore aveva perso quella speranza di lottare per vincere la sua impresa ardua, in lui stavano crollando quei valori che oggi determinano un vero uomo di famiglia. Questo nuovo episodio costituisce la condanna di morte della nostra amata Campania. La morte di Salvatore costituisce un grave episodio per la nostra scarsa politica che non ha saputo con fermezza di evitare questa gravità che oggi colpisce il lavoro. Caro Sasà ragazzo esemplare, meraviglioso per tutti noi, oggi noi ti ricorderemo come il simbolo della nostra battaglia, con il cuore ti prometteremo che chi parlerà, ma soprattutto sparlerà sul tuo sacrificio umano, sarà per sempre zittito con i nostri ideali valorosi, sarai per sempre nei nostri cuori. Alla nuova generazione che oggi soffre con noi scendiamo in campo, perché c'è da battere quella classe politica che oggi ci impedisce di esprimere il nostro dissenso. Fermiamoli non c'è più tempo."
Redazione Ce
