La sparizione di Carlo è stata segnalata intorno alle 16, quando la madre non lo ha visto ritornare all’ombrellone a Ca’ Pasquali, tra il Villaggio San Paolo e il camping Vela Blu. Immediatamente si è attivata una vasta operazione di soccorso: Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, elicotteri, motovedette, gommoni, pattuglie via terra e un velivolo ATR-42 “Manta” con strumentazioni di telerilevamento notturno sono stati dispiegati nella zona.
Il coinvolgimento della comunità
Sul litorale, turisti e bagnanti hanno creato spontaneamente una catena umana per cercare di scandagliare la battigia nella speranza di ritrovare Carlo vivo in acque basse. Purtroppo, il mare e la corrente hanno reso vana ogni speranza.
Il tragico ritrovamento
Verso le 3 di notte, grazie all’ausilio di un sonar per la ricerca sui fondali, i sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno individuato il corpo del bambino. Il bimbo è stato ritrovato in acqua, a circa 100 metri dalla riva, nei pressi dei frangiflutti, a una profondità di due metri.
Commozione e sgomento
In una località balneare affollata, la tragedia ha reso evidente la fragilità di un attimo di distrazione. L’impegno congiunto delle istituzioni, dei bagnini e di decine di civili testimoni ha raccontato una delle estati più dolorose per la comunità locale.
