"Siamo stati spiati in modo massiccio e illegale grazie ad un'applicazione che soltanto gli Stati possono possedere. Politici, avvocati e militanti, tutti vittime della guerra sporca dello Stato spagnolo": è il duro atto d'accusa che Carles Puidgemont, ex presidente della Catalogna, ha lanciato dal proprio profilo twitter.
In Spagna è di nuovo polemica tra il Governo di Madrid e il movimento indipendentista catalano: il sospetto è che i cellulari degli esponenti separatisti siano stati hackerati con lo spyware israeliano "Pegasus".
Nel mirino, secondo l'accusa catalana, diversi esponenti politici della Catalogna: tra questi anche l'attuale presidente Pere Aragoné, oggetto di intercettazioni illegali tra il 2017 e il 2020. Con lui anche gli ex presidenti regionali Quim Torra et Artur Mas oltre a deputati ed esponenti di associazioni e movimenti locali.