Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha lanciato un ultimatum durante i colloqui di pace tenutisi a Parigi, affermando che gli Stati Uniti potrebbero ritirarsi dagli sforzi diplomatici per risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina se non si registreranno progressi concreti entro pochi giorni. Rubio ha sottolineato che Washington non intende prolungare indefinitamente i negoziati senza risultati tangibili. ?
Mosca: «I negoziati sono difficili, ma ci sono progressi»
In risposta alle dichiarazioni di Rubio, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha riconosciuto la complessità dei negoziati, ma ha sottolineato che si stanno facendo progressi. Peskov ha affermato che la Russia è impegnata a risolvere il conflitto e rimane aperta al dialogo, pur ribadendo la necessità di tutelare i propri interessi.
Proposta USA: allentamento delle sanzioni in cambio di cessate il fuoco
Secondo fonti statunitensi, Washington ha presentato una proposta che prevede l'allentamento delle sanzioni contro Mosca in cambio di un cessate il fuoco duraturo. La bozza dell'accordo include anche il mantenimento da parte della Russia dei territori attualmente occupati in Ucraina, una condizione che ha suscitato preoccupazioni tra gli alleati europei e l'Ucraina stessa.
Zelensky accusa l'inviato di Trump di diffondere narrazioni russe
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato l'inviato speciale del Presidente Trump, Steve Witkoff, di promuovere narrazioni russe, suggerendo che la pace potrebbe comportare concessioni territoriali da parte dell'Ucraina. Zelensky ha ribadito che l'integrità territoriale dell'Ucraina non è negoziabile e ha espresso preoccupazione per l'approccio degli Stati Uniti nei negoziati.
Continuano le ostilità sul campo
Nonostante gli sforzi diplomatici, le ostilità tra Russia e Ucraina continuano. Recentemente, la Russia ha intensificato gli attacchi aerei su città ucraine come Kharkiv e Sumy, causando vittime civili e aumentando la pressione sui negoziati di pace. ?La situazione rimane tesa e incerta. Mentre gli Stati Uniti minacciano di abbandonare i negoziati se non si registrano progressi concreti, la Russia parla di avanzamenti, ma le differenze tra le parti restano significative. Il futuro dei colloqui di pace dipenderà dalla capacità delle parti di trovare un terreno comune e di compiere passi concreti verso la cessazione delle ostilità