Il voto che spiazza la Germania
Nel primo scrutinio per l’elezione del cancelliere, il leader della CDU Friedrich Merz non ha raggiunto la soglia dei 316 voti necessari: si è fermato a quota 310. I voti contrari sono stati 307 e tre gli astenuti. La sua alleanza di governo con la SPD, teoricamente forte di 328 voti, ha mostrato così le prime crepe. All’interno della stessa coalizione, almeno 18 deputati hanno negato il sostegno al candidato concordato.
Un esito senza precedenti
Il fallimento di Merz al primo turno è un evento rarissimo nella storia tedesca. Le delegazioni straniere, già pronte a congratularsi con il nuovo cancelliere, sono rimaste disorientate. Si è trattato di un vero e proprio scossone per il Bundestag e per l’Europa intera. La mancata elezione rappresenta un duro colpo per la credibilità politica di Merz e getta ombre sull'affidabilità della maggioranza.
La reazione delle opposizioni
I leader dell’AfD hanno espresso apertamente soddisfazione. Il vicepresidente Chrupalla ha commentato che si tratta di un buon giorno per la Germania, lasciando intendere l’assenza di qualsiasi sostegno al candidato della CDU. La leader Weidel ha invitato Merz a farsi da parte. La bocciatura al Bundestag, infatti, rafforza le posizioni dell’opposizione sovranista, che ora punta a capitalizzare l’instabilità interna alla coalizione.
