Netanyahu ordina nuovi attacchi: strage a Gaza

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In piena visita mediorientale del presidente Usa, Israele intensifica le operazioni aeree. Centinaia le vittime in poche ore, tra cui molti civili. Netanyahu accelera i piani per l’occupazione di Gaza

Pioggia di bombe e vittime civili. La Striscia di Gaza ha vissuto uno dei giorni più sanguinosi dal 7 ottobre 2023. Fonti palestinesi, confermate anche da organi ufficiali di Hamas, parlano di 201 vittime in due giorni: 80 morti l’altro ieri e 121 ieri. Gli attacchi aerei hanno colpito in modo indiscriminato varie aree della Striscia: da Gaza City a Jabalia, il più grande campo profughi del Nord, fino a Khan Younis, dove si contano almeno 85 vittime.

Colpiti ospedali, case e cliniche

Tra gli obiettivi colpiti ci sono stati edifici civili, tende e strutture sanitarie. In particolare, a Jabalia è stata distrutta una clinica, mentre a Khan Younis l’ospedale europeo è stato bersaglio di un massiccio bombardamento. Secondo fonti israeliane, l’operazione avrebbe mirato a eliminare Mohammed Sinwar, fratello del leader di Hamas Yahya Sinwar, già ucciso a ottobre. Tuttavia, l'esito del raid non è stato confermato ufficialmente.

La strategia di Netanyahu: evacuare e occupare Gaza

L’offensiva si inserisce nel quadro del piano denominato “Carri di Gedeone”, approvato dal gabinetto di sicurezza israeliano. Questo prevede l’evacuazione forzata della popolazione civile palestinese verso Paesi terzi e l’occupazione permanente della Striscia da parte dell’esercito israeliano. L’obiettivo, dichiarato dallo stesso Netanyahu ai riservisti richiamati, è svuotare Gaza e impedire ogni possibilità di ritorno di Hamas.

Diplomazia in stallo, trattative dirette con gli USA

Nel frattempo, i negoziati per il cessate il fuoco e per il rilascio degli ostaggi restano bloccati. Israele si è tenuta ai margini dei colloqui mediati da Stati Uniti e delegazioni arabe. Un funzionario di Hamas ha rivelato che i contatti sono ora diretti con Washington, sottolineando l’interesse di Trump per un accordo. Hamas ha accusato Netanyahu di sabotare deliberatamente ogni tentativo di mediazione, definendolo un criminale di guerra.