Israele attacca l’Iran e apre un nuovo fronte di guerra

Netanyahu lancia l'operazione "Leone Nascente" e ignora Trump: rischio escalation globale

israele attacca l iran e apre un nuovo fronte di guerra

Esplosioni nei siti nucleari iraniani, uccisi alti ufficiali e civili. Teheran minaccia una dura ritorsione contro Israele e accusa anche gli Stati Uniti. Petrolio alle stelle, allarme in Medio Oriente e nel mondo.

Netanyahu sfida Trump e scatena la guerra. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato l’avvio dell’operazione "Leone Nascente", un attacco militare diretto contro l’Iran, colpendo siti strategici legati al programma nucleare e al comparto missilistico di Teheran. La decisione, maturata lunedì scorso, è stata comunicata con anticipo a Donald Trump, che ha ordinato l’evacuazione del personale americano nella regione. Ma il presidente USA, impegnato in un tentativo di riapertura dei negoziati con Teheran, ha ricevuto un altro colpo alla sua strategia diplomatica dopo l’ennesima rottura con Putin.

Bombe su Natanz e decapitazione dei vertici iraniani

Secondo fonti israeliane e internazionali, tra le prime strutture colpite c’è il centro di arricchimento dell’uranio di Natanz. Israele ha mirato anche a scienziati sospettati di sviluppare ordigni nucleari e a impianti di missili balistici. L’agenzia stampa IRNA e testimoni riferiscono di forti esplosioni e blackout. Tra le vittime, il capo delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami e il capo di stato maggiore Mohamamd Bagheri. Ferito gravemente anche Ali Shamkhani, consigliere del leader Khamenei. Un attacco a una zona residenziale avrebbe causato la morte di bambini.

La risposta dell’Iran e lo spettro di un conflitto regionale

Khamenei ha promesso vendetta: "Il regime sionista ha scelto un destino doloroso e lo subirà". Teheran accusa Washington di aver collaborato all’attacco, mentre il segretario di Stato Marco Rubio precisa che Israele ha agito "in modo unilaterale". Gli Stati Uniti hanno rafforzato la protezione del proprio personale in Medio Oriente. Entrambi i Paesi hanno chiuso lo spazio aereo e i timori di una guerra regionale su larga scala diventano sempre più concreti.

Petrolio alle stelle, instabilità globale

I mercati hanno reagito immediatamente all’attacco con un balzo del prezzo del petrolio. Il Brent è salito oltre i 100 dollari al barile, mentre il WTI ha superato i 97. Le borse mediorientali sono in picchiata e cresce l’incertezza economica mondiale. L’offensiva israeliana rischia ora di creare un terzo fronte di guerra, accanto a quello ucraino e a quello di Gaza, già incendiato dalla tensione persistente.

Mossad e operazioni coperte: la lunga mano di Tel Aviv

Secondo Axios e Haaretz, il Mossad ha svolto un ruolo decisivo, infiltrando agenti nei centri militari iraniani per sabotaggi mirati. Le operazioni clandestine avrebbero neutralizzato radar e difese aeree prima dell’attacco, aprendo la strada ai jet israeliani. Israele sostiene che l’Iran fosse a giorni dal completamento di almeno 15 testate nucleari.