Un'intesa per liberare 50 ostaggi israeliani detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso sembra essere imminente, secondo l'emittente israeliana "N12". Il possibile accordo potrebbe prioritariamente coinvolgere donne e minori. Nel frattempo, le Forze di difesa israeliane continuano gli attacchi nella Striscia di Gaza in attesa di una pausa nei combattimenti legata all'accordo. Hamas, tramite il membro Izzat al Rishq, suggerisce la possibilità di un cessate il fuoco mediato dal Qatar nelle prossime ore.
Netanyahu condanni violenza coloni
La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, ha esortato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a condannare e contrastare la violenza dei coloni ebrei in Cisgiordania, sottolineando l'importanza di perseguire i responsabili. Baerbock ha anche richiesto che Israele, in quanto responsabile per la sicurezza in Cisgiordania, eviti un ulteriore deterioramento della situazione e ha chiesto protezione per la popolazione civile nella Striscia di Gaza, affermando che la lotta è contro l'organizzazione terroristica Hamas, non contro la popolazione innocente.
L'urgenza di un accordo
L'Unicef ha lanciato l'allarme su una possibile "tragedia" sanitaria imminente nella Striscia di Gaza a causa della carenza di carburante e acqua. Il portavoce dell'Unicef, James Elder, ha avvertito che senza un adeguato rifornimento di carburante, i servizi igienico-sanitari rischiano il collasso, creando una situazione di "tempesta perfetta" con il rischio di epidemie.