Zelensky respinge la tregua russa: nessuna garanzia di sicurezza il 9 maggio

Kiev, tensioni alle stelle in vista della parata per la Vittoria a Mosca

zelensky respinge la tregua russa nessuna garanzia di sicurezza il 9 maggio

La replica del Cremlino è violenta: se si muove sarà cancellata in 24 ore

Il “cessate il fuoco” russo per il 9 maggio

La Russia ha proposto una tregua temporanea di 72 ore, dal 9 maggio, giorno della parata per la “grande vittoria patriottica” contro il nazifascismo. Vladimir Putin punta a rafforzare l’immagine della Russia come erede del ruolo globale sovietico e a rilanciare la propria narrativa bellica come missione storica. Tuttavia, l’offerta non convince Kiev, che la considera una mossa ambigua e potenzialmente pericolosa.

I timori di Kiev: “Mosca potrebbe inscenare un attacco”

Volodymyr Zelensky ha messo in guardia dai rischi legati alla tregua unilaterale. Secondo il presidente ucraino, la Russia potrebbe approfittare della pausa per mettere in scena un attacco simulato e accusare Kiev, alimentando nuove tensioni. Ha dichiarato che non è possibile garantire la sicurezza dei leader stranieri presenti a Mosca e ha consigliato loro di restare a casa. Nel frattempo, le sirene antiaeree continuano a risuonare ogni notte in molte città ucraine.

Minacce russe e risposta ucraina

Le parole del Cremlino non si sono fatte attendere. La portavoce Maria Zakharova ha accusato Zelensky di voler intimidire i leader internazionali, mentre Dmitry Medvedev ha lanciato un duro avvertimento: se Mosca dovesse subire un attacco il 9 maggio, non ci sarebbero garanzie che Kiev veda l’alba del giorno successivo. Un linguaggio muscolare che rafforza l’impressione di una crisi diplomatica senza sbocchi.