Il volo AI171 della Air India, un Boeing 787-8 Dreamliner, decollando dall’aeroporto Sardar Vallabhbhai Patel di Ahmedabad, si è schiantato circa 5–10 minuti dopo il decollo nella zona residenziale di Meghani Nagar. A bordo c’erano fra 230 e 242 persone: due piloti, circa 10–12 membri d’equipaggio e numerosi passeggeri.
L’intervento dei soccorsi
Immediatamente dopo l’incidente si sono viste colonne di fumo nero e fiamme nell’area urbana vicina all’aeroporto. Squadre dei vigili del fuoco, forze paramilitari NDRF e ambulanze hanno raggiunto il sito per operazioni di salvataggio. L’aeroporto è stato temporaneamente chiuso per facilitare le operazioni .
I numeri a bordo
Le fonti riportano dati leggermente discordanti: la DGCA indica 242 passeggeri, mentre altri riferiscono 230–242 fra passeggeri e equipaggio. È in corso il censimento preciso degli occupanti e una verifica sui caduti o i sopravvissuti.
Dichiarazioni ufficiali
In una nota pubblicata su X (ex-Twitter), Air India ha confermato l’incidente del volo AI171 e dichiarato di “stare accertando i dettagli, aggiornamenti saranno forniti al più presto”. Le autorità indiane, inclusi la DGCA e il ministro dell’Aviazione, stanno coordinando le indagini tecniche e operative .
Possibili cause e indagini
Non sono ancora note le cause dello schianto. Tuttavia si sottolinea che il velivolo era molto carico di carburante per il lungo volo su Londra. La DGCA e la polizia di stato del Gujarat hanno avviato le indagini, coordinandosi con Air India e con i soccorsi di emergenza .
Contesto e raffronto
Si tratta del primo grave incidente per un Boeing 787 con missione a lungo raggio: finora il modello non ha registrato vittime in incidenti simili . Ma il diffondersi di crash contemporanei rende l’evento particolarmente sensibile per la sicurezza internazionale del trasporto aereo.