Ucraina, Draghi: "Di fronte all'orrore difendiamo la democrazia"

Il premier dopo l'intervento di Zelensky alla Camera: "Ucraina non difendo solo se stessa, ma tutti"

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"Quando l'orrore e la violenza sembrano avere il sopravvento, proprio allora dobbiamo difendere i diritti umani e civili, i valori democratici". Lo ha detto il premier Mario Draghi in occasione del videoincontro alla Camera con il presdente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel suo discorso Draghi ha ricordato come "nel decreto approvato venerdi'" siano stati stanziati "nuovi fondi per finanziare lo sforzo di accoglienza verso i cittadini ucraini. Vogliamo aiutare i rifugiati non solo ad avere una casa, ma anche a trovare un lavoro e a integrarsi nella nostra societa'. Come hanno fatto i 236.000 ucraini che gia' vivono in Italia, a cui va ancora una volta tutta la mia vicinanza". "La resistenza" di "tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin e' eroica", ha aggiunto Draghi. "Oggi l'Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, liberta' e sicurezza", ha spiegato il premier. "A chi scappa dalla guerra - ha aggiunto -dobbiamo offrire accoglienza, di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con aiuti, anche militari, alla resistenza".