Giovannino,neonato malato e rifiutato."Saremo noi la tua casa"

Il post su facebook di Luca Trapanese per il piccolo di Torino nato con una malattia rara

Napoli.  

Questa è la storia di un piccolo lottatore senza casa, nato con una malattia rarissima, “imperfetto” agli occhi di chi lo aveva chiamato in vita e lo ha abbandonato. La storia di Giovannino, il bebè che attualmente vive all'Ospedale Sant'Anna di Torino, accudito e amato da medici e infermieri come in una casa vera, sta commuovendo l'Italia. E sono tante le strutture che si stanno facendo avanti per accogliere quel neonato rifiutato. Come "La Casa di Matteo", guidata da Luca Trapanese padre sigle adottivo di Alba bimba affetta dalla sindrome di Down, che si è dichiarata disponibile ad accoglierlo.

In queste ore è scattata una gara di solidarietà con diverse famiglie che si sono fatte avanti da ogni parte d'Italia per poter adottare il bambino.

Giovannino è nato quattro mesi fa ed è stato subito lasciato solo a causa della sua malattia. Il bimbo è affetto dall'ittiosi Arlecchino, una disfunzione congenita della pelle che colpisce un neonato su un milione e che causa grosse squame quadrangolari che ricordano la famosa maschera veneziana, insieme a forte disidratazione con conseguenti problemi di respirazione e serie difficoltà di movimento. Una malattia con complicazioni severe e con bassissime possibilità di sopravvivenza, che grazie agli sforzi terapeutici messi in campo dagli specialisti di Torino Giovannino sta per affrontando con successo, avendo superato la fase acuta post-natale.

«È un bimbo sveglio, gli piace essere portato in giro, ama sentire la musica ed è un po' il figlio di tutto il reparto: ha 40 mamme e 10 papà - spiega Daniele Farina, direttore della Neonatologia dell'ospedale Sant'Anna -.Per tutta la vita Giovannino dovrà essere trattato con olio di vaselina tre volte al giorno dalla testa ai piedi. Ma sta migliorando e le sue prospettive ora sono discrete», conclude il medico. E se al momento per la sua patologia non ci sono cure, dalla ricerca potrebbe arrivare una terapia genica mirata.

E così Luca Trpanese commenta: "Perché un genitore abbandona in ospedale suo figlio dopo aver saputo che è disabile? Questo è un problema serio e diffuso della nostra società che ci educa esclusivamente alla perfezione. A Napoli esiste da due anni La casa di Matteo che pensa a bambini come Giovannino. Con tanta fatica e molteplici difficoltà.
SIAMO PRONTI AD ACCOGLIERE DA SUBITO ANCHE IL PICCOLO GIOVANNINO ed ad assicurargli le cure e tanto affetto. La casa di Matteo è nata anche per lui!"